giovedì 29 marzo 2018

Pro Loco in fumo

Dodici anni di lavoro al rogo in quello che si è rivelato essere un anticipo, tutt’altro che beneaugurante, della famosa “notte delle streghe”. Come in un malefico sortilegio, la proloco di San Giovanni, da associazione rappresentativa della comunità, si è trasformata in un’attività a conduzione familiare. Proprio così, familiare nel vero senso della parola. Sfruttando le pieghe (le piaghe) del regolamento, due famiglie con prole delegante, si sono incestuosamente votate a vicenda con lo scopo di entrare nel nuovo direttivo e, con la complicità di pochi sodali, "sfiduciare" i candidati più votati. Con un ribaltamento della volontà popolare che non ha precedenti nella storia dell’associazione Marignanese, il voto dell’assemblea non è stato ratificato dal direttivo. Con l'uscita di scena di Mauro Landi e Federica Gabellini (di gran lunga la più votata dai cittadini), vengono meno quelle figure di terzietà a garanzia del rispetto della vocazione Pro Loco. L'interesse della collettività. Grazie a Mauro Landi scelto dai cittadini e Presidente per dodici anni e a Federica Gabellini scelta dai cittadini e Presidente per una sera. 
Cittadini Sgomenti