mercoledì 5 dicembre 2018

L'ambiente rovesciato

A Rimini avevamo una discarica. Il posto era (quasi) ideale. Vicino alla raccolta, permetteva un rapido smaltimento del rifiuto. Erano i tempi dell'economia volante, con in testa il turismo, grande moltiplicatore di numeri..ufficiosi. Il mattone aveva raggiunto lo spread più alto rispetto alle altre forme di investimento. Siamo riusciti a compiere oltre 40 mila reati di abusivismo, più o meno spicciolo. Quasi come il Padre di Gigetto. Preambolo ambientale per arrivare al punto. Un assessore (comunista) ebbe, primi anni 80, la grande idea di definire la discarica "esaurita" politicamente. Per essere più sicuri della chiusura era sorto un comitato di..abusivi nei dintorni. Cittadini rispettabilissimi che avevano costruito attorno alla discarica. Non l'inverso. Vinsero senza indossare gilet. La discarica, gestita bene, avrebbe goduto di un ventennio di vita. Per molto tempo i nostri rifiuti viaggiarono per l'Italia fino ad arrivare al..sud. Un bagno di sangue finanziario, pari forse a tre teatri, con ottima visuale e sette passerelle per il futuro. I socialisti, sempre avanti, pensarono subito ad un inceneritore, non ancora demonizzato. Venne localizzato a Raibano. Nessuno l'avrebbe voluto vicino a casa. Era a quel tempi l'unica soluzione che ti permetteva di mantenere la capitale del turismo pulita. Sembra però sia usato anche in tanti paesi considerati leggermente migliori del nostro, su quel versante. Ho letto, per curiosità da smaltimento, che in Germania la percentuale del riciclo, termovalorizzato e discaricato è all'incirca di 64-35-1. Sarebbe un modello ottimale se non ci fosse Gigetto. Mi piacerebbe sapere come intende "riciclare" tutto e subito. Prendo lo spunto dal teutonico modello che rimette in ciclo il rifiuto, due volte su tre come materia prima, una volta su tre come energia. Sembra che i tedeschi siano in buona compagnia: Austria, Olanda, Belgio, Svezia che hanno eliminato le discariche. I pentastellati, come Mourinho, sono sempre bisognosi di un nemico ed hanno organizzato una crociata contro i termovalorizzatori. Accade in un paese che sarebbe per un terzo rappresentato da loro ma che discarica ancora una percentuale stranamente vicina al loro miracolo elettorale. Sono dati ufficiali che non riportano quello che viene "scaricato" abusivamente o quello portato con camion fuori dal paese. Non parlo del mezzogiorno che presenta una raccolta differenziata (?) pari alla metà del regno elettorale di Salvini. I maledetti inceneritori sono praticamente assenti, hanno anticipato Di Maio. La gestione, di questo volevo parlare, è naturalmente carissima. Rimane una naturale incitazione al reato. Giova ricordare come dei 26mila crimini ambientali scoperti ogni anno in Italia, quasi seimila riguardano la gestione dei rifiuti, in territori noti alle cronache. L'emergenza, anche nello smaltimento, porta costi alle stelle, pericolo per la salute e l'arrivo della criminalità organizzata..bene. Il problema del paese sembra sia l'abuso del Padre. 

PS Pizzarotti lo avete cacciato per colpa di un inceneritore. E' stato però rieletto a furore di popolo parmense.