martedì 25 dicembre 2018

Sondaggio

La campagna giornalistica contro il governo gialloverde, nella sua intensa, continua, spudorata, intensità, segna un primato nella politica italiana. E' successo anche con Berlusconi, l'unico premier eletto prima della sfilza di "nominati". Sono rimasto sbalordito ascoltando uno dei messaggi "papali" di Mattarella. Era presente il presidente della camera che ha "assentito" con movimenti del collo simili ai finti cani dietro le auto. E' vero alle volte la squadra sembra un Carro di Tespi. I due vice impegnati nella battaglia di Bruxelles, perdono di vista l'informazione che esce dalle televisioni con il canone. I peggiori, nascosti dietro ad una finta professionalità, sono quelli di Sky. Non ho mai capito perchè in tutto il mondo aiutino conservatori e reazionari ed in Italia obbedendo (a chi?) tentino di demolire il cambiamento voluto dai cittadini. E' un brulicare di tendenziose domande e false inchieste per inculcare il fallimento della novità politica. Corre più pericoli la Lega, con un elettorato che guarda i canali in chiaro. Sono da sempre, favorevole al democratico spoils system. Invece mantengono (bene) ancora Fazio e la Littizzetto. La campagna contro il governo ha usato tutti gli strumenti in mano al regime come non fosse successo niente. Il duello con un lussemburghese ed un lettone ha invaso per settimane i giornali. Lo ricordate lo spread che ci doveva uccidere? I due milioni di miliardi di debito sono opera degli ultimi 4 mesi? Come giudicate voi il finale della battaglia con l'Europa? E' vero che inizialmente non era chiaro quale fosse la nostra posizione. Poi ha prevalso l'interesse a non fare i May, per il momento. L'Europa disegnata per Germania e Francia è finita. Sono le ultime convulsioni padronali. Come può essere considerato corretto un simile atteggiamento? Neanche una società in amministrazione controllata, subisce queste angherie? Siamo stati fermi per tre decimali? L'austerità a comando è uno dei mali peggiori del Trattato. Hanno cercato di stancare governo ed elettori. Un atto commesso da persone che ci costano 40 miliardi annui. Salvini e Di Maio hanno inizialmente provato e forti di numeri importanti, sono andati avanti per settimane nella loro strada sulla manovra economica, nonostante gli stessi sondaggi sottolineassero forti dubbi degli italiani a proposito delle scelte economiche governative. Alla fine, però, hanno dovuto cedere. Hanno accettato di fare un passo indietro, stretti dalla morsa imposta dal rigore europeo a senso unico e dagli scetticismi degli elettori dall’altro. Gli italiani contrari alla manovra per i sondaggisti di casa piddina sono numericamente pari al consenso delle due forze di governo. Per Sky anche Conte ha dei dubbi. Salvini e Di Maio hanno ceduto di fronte al peso dei sondaggi e dei rischi economici? Hanno pensato che l'opposizione esterna fosse troppo forte oppure hanno rimandato la resa dei conti? I prossimi mesi ce lo diranno. Ho letto una notizia che forse porta (quasi) la verità. I due vice sono intenzionati a cancellare i sussidi all'editoria. Applausi!!!
PS Però fatelo.
PS2 Auguri