lunedì 10 dicembre 2018

Facile

Voglio parlare dell'ultimo successo di Salvini. Ha riempito la piazza a Roma. Cosa non facile in una città che li ha visti e sentiti tutti. Corri il pericolo di aggiungerti ai tanti aficionados dell'ultima mezz'ora, rimane però l'unico politico di cui la gente si fida. Ho ascoltato in diretta il discorso, applausi spontanei, usando gergo e tono in perfetta sintonia con gli elettori presenti che porteranno il messaggio da bravi discepoli del verbo imperante. E' uscito dagli angusti confini delimitati da Bossi trasformando l'ampolla in un partito nazionale. La denominazione rimane quella per esigenze elettorali, ma è l'unica forza attrezzata e strutturata come il Partito. Ha terminato la lunga gavetta, da politico esperto accetta discutibili compromessi per potere governare, sia sul piano nazionale e locale con Forza Italia e ..grillini. Con i primi la biscia si è capovolta, è lui a dettare tempi e modi facendo loro un regalo che permette la sopravvivenza. Il movimento diventato ufficialmente di Casaleggio, senza rivolte apparenti, per il timore di pagare penali, mantiene la figura di Grillo come arbitro e giudice senza appello. Francamente non so quanto sia favorevole alla situazione che si è creata. Troppo rapida l'ascesa al governo per una formazione di neofiti dell'amministrare. Erano clonati per rimanere comodamente all'opposizione. Lo si capisce nelle loro espressioni: negare, cancellare, proibire, sono i verbi naturali. Proporre è altra cosa. Il reddito di cittadinanza, a cui sono favorevole, è un atto di necessaria solidarietà per milioni di persone che vivono nella indigenza vera. Non sarà mai un incentivo per ampliare la platea del lavoro. Salvini sta diventando il punto di riferimento per le altre forze europee che si ribellano all'idea di farsi governare dalla grande finanza. Non possiede fabbriche, imprese, solo soldi da investire speculando sulle disgrazie degli altri. In una mattina riescono a convogliare trilioni pari al pil di tanti paesi. Le banche sovranazionali sono i guardiani di questo regime invisibile. Come puoi dare torto al Matteo vincitore quando critica l'Europa che stabilisce la misura delle zucchine e dimentica la concorrenza illecita al nostro sistema manifatturiero dei paesi che usano salari da fame? Trump verrà rieletto per questo. Risponde con i dazi, lo può fare. Salvini ha superato i dogmi "atlantici" per cui noi dobbiamo essere fedeli ed ossequienti ai voleri americani. Quando c'è da bombardare (di nascosto) ma ci siamo sempre. La guerra in Siria è un esempio consegnato alla storia, la Libia una robaccia di Macron. Ha imposto barriere contro una deriva culturale aggravata dal tacito accordo tra Pd e Chiesa. Due mondi in progressivo disfacimento. Probabilmente dovremo trovare altre strade, preoccupa più però la deriva ambientale di quella migratoria. Ancora qualche mese ed i giornali della coda renziana scompariranno dalle edicole. Affermare che abbiamo bisogno di immigrati come manodopera significa consegnare persone indifese ai soggetti peggiori della nostra imprenditoria o alimentare il saturo mercato della delinquenza assortita. Per parlare come Repubblica, assistiamo ad una immensa svolta a destra. i cittadini si sono infilati in una strada a senso unico. La proposta dell'attuale conformazione di sinistra è respingente. Salvini è bravo, così è facile.

PS Però potremo vedere sullo schermo, senza torcicolli, la Carmen di Bizet e di ..Gnassi.