sabato 1 dicembre 2018

Il Discorso del Re

Occorre dirlo senza timore di smentite dal Carlino: Gnassi è bravo. Possiede l'innata vocazione a primeggiare e presenziare. Le parole non sono mai banali o timide. Il Capodanno riminese, roba vista e bevuta una trentina di volte, diventa, grazie a Nek, quello di..Londra. Accostamento ardito nella consueta modestia. Anche noi siamo usciti da qualcosa che si chiamava turismo. Ha inaugurato l'Oasi di Viserbella, il nuovo Bagno Mussoni, assieme al fido Morolli che ringrazio per avere inventato e sperimentato nella via Palotta un marciapiede di catrame, trascurando un passaggio a livello con il vizio di farti aspettare dieci minuti ogni mezz'ora. Aspettiamo che Toninelli ci ridia il bando delle periferie? Il Sindaco in uno dei tanti Discorsi del Re, ha esondato inaugurando in intimità, uno dei (pochi) progetti demaniali che i bagnini nelle vesti del partito di maggioranza, sono disposti a realizzare. E' frutto dell'ultima variante al Piano Spiaggia compilata finalmente su misura. In questo caso però l'arenile è (in parte) di proprietà del presidente di Oasi, l'eterno Mussoni. Chi "investirebbe" in un'area che non è sua e tra poco andrà a bando..europeo? Direi solo chi si sente sicuro di "mantenere" anche quella demaniale. Tende, divani ed area relax, viene disegnata così la spiaggia del futuro. Sembra la pubblicità dei noti falegnami. Naturalmente il giornale sponsor ha dedicato la prima pagina. Si tratta pur sempre della componente politico-imprenditoriale che permette a Gnassi di spedire ancora le veline dall'ufficio propaganda. Abbiamo già dedicato all'intervento un lungo articolo. Chi investe ha (quasi) sempre ragione. Nonostante le promesse, gettate come coriandoli, che anche il nuovo ministro del turismo regala. Siamo nunc et semper al punto di partenza. Le concessioni demaniali sono scadute da tempo, i rinnovi concessi sono contestabili e forieri di guai..personali ai dirigenti. Il 2020 come scadenza è una data di comodo. L'unione europea, in tutte le sue espressioni, ha già deciso che si deve andare a bando premiando non chi offre di più ma privilegiando l'interesse pubblico. Non sarebbe meglio iniziare a compilare un piano condivisibile per affrontare la novità in arrivo? Usarla per migliorare la nostra offerta rimasta come il.. lungomare? Il Piano Spiaggia imposto non tutela nessuno, tanto meno i vecchi concessionari. La stranezza che nessuno vuole rilevare è che le forze politiche mai come adesso litigano su tutto ma..stranamente si trovano sotto lo stesso ombrellone protettivo del caro bagnino. I pertinenziali non appartengono a questa categoria. Mi permetto un consiglio agli attuali concessionari: avete gestito per 70 anni  un bene pubblico, organizzatevi, se volete continuare, senza  "padrini" ma da veri imprenditori. Sono sicuro che tra poco il vostro nemico sarà il..Pd.