mercoledì 5 dicembre 2018

Righe frettolose

E' ridicolo come tutto il resto dell'esagerato sovradimensionato ambaradan natalizio riminese comunale, ridicolo quel tappeto rosso che Gnassi ha piazzato in piazza sotto le sue finestre e sotto... il papa che sembra guardarlo incredulo, decisamente fuori luogo fuori tempo fuori misura al netto che mancano i pre-requisiti per il red carpet: le star. Il red carpet è tipicamente corto perché vi devono passare pochi "eletti" e fare un tragitto breve, farlo lungo di quelle dimensioni è un non sense la sua negazione concettuale e non è solo questo. Ma sono tipiche del sindaco le manie di grandezza, scimmiottare il bel mondo: "siamo come Londra" ha detto recentemente riferendosi alle iniziative (decisamente esagerate) per il Natale e il Capodanno "diffuso" come lo chiama lui con il solito annuale mantra "[...] non un Capodanno ma 100, 1000.... 100.000 Capidanni diffusi". E come può una cittadina come Rimini 150.000 abitanti scarsi essere come un ex capitale imperiale Londra 50 volte più popolosa che aveva sotto di sè mezza Asia e che neppure gli antichi romani riuscirono a sottomettere, una sciocchezza di paragone, per dire. Ma accontentati, stai sul tuo, o no? Sei una cittadina balneare di notevole livello su scala almeno europea con un nome da quasi 2 secoli in quel campo cosa vai a cercare improponibili paragoni come quello con la più importante capitale europea e fra le tre-quattro città più importanti al mondo?? Una cosa assurda. E vuoi fare Roma perché hai l'arco e il ponte, vuoi fare il Chianti perché hai le colline, vuoi fare la città d'arte pitturando di rosso il manto stradale quando ci sono già Venezia, Firenze... Roma che evidentemente ha reperti romani in misura 1000 volte quelli riminesi essendo stata Rimini importante soprattutto fra Repubblica e Impero e nella fase iniziale della romanizzazione dell'Europa e del Mediterraneo. E la vicina piccola Sarsina allora che ha monumenti e reperti almeno di 100 anni più antichi di quelli riminesi e come si sa vi è nato l'immenso Plauto come se la dovrebbe tirare quanto a "romanità"? E Pompei... e Roma stessa e Ravenna?? Quindi grossa esagerazione in tutto quello in cui si cimenta o cita esagera, enfatizza, magnifica oltre ogni ragionevolezza. Tornando al Red Carpet: e che ci azzecca un red carpet da festival cinematografico lungo un mezzo chilometro sotto Natale messo lì in piazza come se dovessero arrivare star in gran copia in limousine al Capodanno riminese oooh? Si fa di Rimini, a Natale, si fanno Venezia, Cannes, Hollywood: non ha senso. Rimpiango (forse la gioventù) ma quando le festività erano un fatto pri-va-to, sei una città di mare non ti sveni per portare a Rimini 4 gatti dalle città limitrofe che non vanno a Cortina o ai Caraibi. Rimpiango la gioventù dicevo ma rimpiango le festività in cui il Comune manco lo sentivi, metteva le luminarie, l'albero e amen le festività erano private il Comune si ritirava ora ha assunto il comando delle "grandi manovre natalizie" ma tanto lo dico sempre questa cosa ha impatto zero virgola sul turismo solo soldi pubblici buttati che finiscono in mille rivoli dalle tasche di tutti nelle mani di pochi. All'inizio fu il concerto gratuito in piazza nelle grandi città a cui seguì il concerto in piazza in tante città per finalità di consenso politico. Ma a Rimini si è andato decisamente oltre, queste cose non sono gratuite, sono quattrini che escono dalle tasche dei contribuenti non è che sia Gnassi a staccare l'assegno al peraltro modestissimo Nek. La fissazione per... la grandeur gnassiana come fossimo ma non-lo-siamo Londra o Parigi o New York, e questo continuo riferimento a ambienti glamour, allo showbiz che non passa evidentemente attraverso Rimini come ben sappiamo ha altri salotti, lontano anni luce dal quotidiano della gente comune poi, aborro, per carità: una gran parte della popolazione soffre una crisi economica e il signorino pensa sempre solo a festeggiare "date loro delle brioches", sembra dire. E per fortuna adesso con il nuovo segretario PD in pectore che ha tutta l'aria di essere una Comunità così! che si pensa sarà la Bellucci (non quella del cinema ma la implume millennial riminese anche se io avrei preferito Nadia Rossi che dà maggiori garanzie avendo origini nel sottoproletariato agrario inurbatosi, se dio vuole si cambierà musica e anche Gnassi dovrà adeguarsi, mettersi a pane e acqua dimenticare tartine al caviale e champagne di cui dicono sia golosissimo non so poi se sia vero relata refero e iniziare a occuparsi di cose concrete essere vicino alla gente comune non sempre fra Bottura & Bolle.
 A. S.