sabato 29 dicembre 2018

Chi soffia

Nel venticello dell'opposizione? Leggendo la carta, ancora sussidiata, sono incazzati i giovani (tutti), studenti (pochi) e ricercatori (nessuno) ma siamo incazzati pure noi, anziani decurtati della pensione aurea per oltre 50 euro annui. Della Confindustria Boccia meglio non parlarne, prevedono uno shutdown al giorno. Poi occorre ricordare i partitini del Pil e le correnti Si Tav, Tap, Ilva (?). Dimenticavo gli ambientalisti e Melucci per la proroga di 15 anni agli stabilimenti balneari, senza adeguamento dei canoni e controlli e pure l’ecotassa sulle utilitarie. Tassisti in lotta con i nemici Ncc. Scienziati, professori, burocrati, preti e medici hanno protestato a Roma. Dimenticavo, mi succede spesso, il grosso degli elettori a 5 stelle che rimproverano a Gigetto una resa senza condizioni all'Astemio e Moscovici. I verdi leghisti, rinchiusi nelle valli lombardo venete, sono furiosi per il meridionalismo assistenziale dei Cinque Stelle. Ho riportato uno dei tanti commenti della stampa che non si arrende alla novità voluta dai cittadini. Non bastano i sondaggi che nonostante le "incazzature" di un paese abituato ad essere foraggiato con il debito pubblico, continua a premiare i due movimenti del cambiamento. La verità arriva a galla. Non facciamo facili paragoni. Eppure nonostante quello che si sente e legge, nessuno rivoterà ..Pd. Gli ultimi risultati del 21 dicembre dicono che il consenso è al 60 (quasi), mentre il Pd continua ad essere accreditato (prima) di un 17 che non raggiungerà mai. Sono attese a Roma, a digiuno di pellegrini, almeno tre milioni di persone incazzate che convogliate dalla Camusso protesteranno contro il governo,  Ci sarebbe una soluzione che taglierebbe la testa alle previsioni di Repubblica: indire le elezioni. Avete visto cosa è successo nelle Borse mondiali per uno "starnuto" oppositivo a Trump? Nella nostra regione in attesa di una Romagna dolce, solatia e leghista hanno ricandidato Bonaccini per rendere l'eutanasia più veloce. La Bonino è rimasta l'ultima a difendere il Pd, triste fine di un grande personaggio immagine di un liberismo che dovrebbe cozzare contro i pur deboli lasciti della sinistra. Fatti vostri. Rimini continua imperterrita ad essere disegnata da Gnassi. Ogni intervento è un disperato maquillage. Dimentica che il Trc in eredità costerà come mantenere almeno due Teatri. sei milioni all'anno. Aveva ragione ad invitare le due vigilesse a fare le multe.
PS Presto sapremo chi ha proposto la "cazzata" dell'anno su pista protetta. Ce lo dirà Marzotto