giovedì 24 dicembre 2020

Aggiornamento

Chiedo scusa ai lettori, so che qualche piddino conosce come si mantiene in vita la maggioranza riminese, ad altri (pochi) non piace il mare di ombrelloni, a tanti però interessa il finale della commedia che coinvolge i signori della sabbia. L'aggiornamento della situazione dopo il virus Bolkestein lo dedico a loro. Sono 15 anni che il blog, sempre in solitaria compagnia, cerca di aprire occhi, menti ed..indagini sulla situazione, fuori da ogni logica e controllo, che si registra sul nostro arenile. Un bene pubblico. Pensate che i grillini, prima maniera, avevano individuato, con il solito fiuto preveggente che il problema italiano era..l'acqua pubblica. Avete capito la presenza dei Toninelli, Bonafede, Taverna e Fofo DJ. Dall'acqua per tutti, sono passati, più volgarmente, al conto corrente personale. Sto parlando sempre delle concessioni demaniali legate alla Direttiva Europea del ..2006. Quella conosciuta come Bolkestein dal nome del relatore olandese. Ha il compito di regolare "Tutti" i servizi pubblici. Radio Spiaggia, sul canale del Porto, racconta che sono diversi i concessionari a cui è arrivata la comunicazione del comune di un prossimo rinnovo di concessione. Non siate maligni pensando già alla campagna elettorale, senza sapere quando votare. Aspettano che si "sgonfi" Paesani. Le proroghe vengono concesse, illegalmente, da dieci anni. La seconda novità che il canale della Palata ha rivelato è che sarà, come dice la legge, la Giunta di Gnassi a dare il via ai rinnovi. E' facile, siamo a Rimini. Come imposteranno la Delibera in contrasto con la Direttiva Europea, recepita nel 2010? Citeranno leggi italiane inventate dai governi succeduti, in acclarato contrasto con la Direttiva e dichiarate nulle? E' già partita dall'Europa dei Recovery una procedura d'infrazione. Chi pagherà? Se fossi Gnassi ma soprattutto la penna della Dirigente al Demanio, trasferirei
 la decisione alla Regione di Bonaccini. Altro presenzialista di professione. Lo stato ha delegato alle regioni l'amministrazione del demanio marittimo. I comuni sono coinvolti nella gestione. come esecutori dei voleri regionali, tanto è vero che esiste a Bologna un dipartimento regionale del demanio marittimo, superiore gerarchico dell'ufficio comunale. Quando il Carlino pubblicherà la decisione, allora sapremo quale favore sceglieranno. 
PS Il consiglio comunale è rimasto ai dehors. Foto: La principessa della democrazia