domenica 27 dicembre 2020

Il Torneo Rimining

Inizia il Torneo Rimining. Chi vince tra la squadra di Melucci e quella (in giunta) di Gnassi, si candida contro (forse) Lucio Paesani. Sono arrivati gli ordini di scuderia, gli assessori del cuore e quelli biliari, si sono genuflessi, pugno verso il Teatro, recitando la poesia di Jamil, il prescelto, da sempre. Non hanno trovato il vaccino per turismo, commercio, artigianato, libera professione, ambulanti e precari, solo invisibili ristori, ma salvano i garantiti, quelli che hanno guadagnato di più stando a casa. Che poi si prescrivano processi e colpevoli è solo impubblicabile conseguenza della pandemia. Più grave l'atto di carità di Salvini. Hanno capito che usare Nando Piccari li costringe ad una fine da..Carim. Allora tentano il passaggio al candidato da partita iva. La Petitti era talmente debole che pur avvolta nel compenso vicino (?) ai 120 mila denari che, sommato a quello idrico del compagno Tonino Bernabè, porta la coppia di fatto e Pd vicino a ..Barboni, il più simpatico senatore di Forza Cavaliere. A proposito, ho letto l'intervista del Banana, post covid. Il virus lo ha migliorato. L'antieuropeismo è una formula sterile non applicabile ad un paese di debitori ma risparmiatori seriali. Se vuoi arrivare ad una maggioranza stabile che ricostruisca le macerie prodotte da Giuseppi e Gnassi, devi smettere di suonare i campanelli e fare politica. Ho letto la preghiera elettorale di Jamil scritta (sempre) da Bronzetti, l'uomo che sussurra ai sindaci. E' un peana (richiesto) del benefattore politico. Senza di lui c'erano solo meravigliosi tappeti. Può vantare una esperienza di dieci anni vicino, intimo a Gnassi. Nessuno mostra una referenza così decisiva per la Parma. Il mio Morollino, spesso interpreta la figura del malcapitato...Brutos. Con Sadegowald fanno un favore alla Lega e pensano di arrestare il "ciclone" Paesani che si abbatte sul gnassismo da operetta. Meglio, dicono, dell'inesistente Emma, servita a Melucci, maestro di cerimonie politiche. Avrà in cambio due/ tre posti accontentando Magrini ed il monopattino della Nipote. Caro Jamil, l'età ed un pò d'esperienza, mi consentono un familiare dialogo: sei passato come tanti, troppi, dall'anonimato al palco vicino al Principe. Ti manca la scuola obbligatoria che Andrea ha frequentato, fin da piccolo, costretto dall'ineguagliabile Lella. Ha avuto professori del ca..come Chicchi, altri bravi (Pivato), alle spalle un partito vero. Tu hai seguito le orme del Principe che ti ha indicato come suo successore. Io mi colloco tra gli avversari del tuo falso partito, lo sono stato da subito. Vorrei che il Torneo Rimining lo vincesse Melucci, sarebbe una passeggiata, con Jamil candidato, sarà una partita seria. Per Rimini una novità