lunedì 28 dicembre 2020

Gemello di Gnassi

Il Trofeo Rimining consegna al vincitore la candidatura a sindaco, per la prima volta senza assicurazione. Ha provocato immediate turbolenze nel Pd. Jamil, Gemello di Gnassi, con una presunzione che potrebbe essergli fatale, si è candidato contro la Petitti, donna di punta e stipendio della squadra di Melucci. La fototessera del Carlino conferma, lo ritrae con il suo Sindaco, più degli altri. E' scattata la rappresaglia politica dello Zio. Regalo un consiglio al frettoloso assessore alla Polizia Urbana, settore in cui la presenza politica conta meno. Le responsabilità sono del Comandante. La coreografia è però importante. Il vecchio Melucci ha battuto tutti i grandi del partito comunista, portando lo scontro sul terreno a lui più congeniale: partito. Per quanto sia mutato, assumendo sembianze e rituali sempre più seminarili, nelle scelte che contano si mettono ancora i fazzoletti giallorossi al collo. La debolezza del Principe è evidente. Per quanto abbia una sindaca e segretario, dalla sua parte, le trappole seminate sul terreno della scelta sono numerose. Una: la candidatura della Petitti è stata fatta senza il consenso di Bonaccini? Non credo. La risposta è dirimente. In caso affermativo, le strade sono segnate. O provate a perdere e le assicurate un seggio, per non fare crollare il saldo familiare, oppure una terza candidatura con un forte indennizzo alla corrente melucciana è scontata. L'ingenuità di Jamil traspare quando, in preda al corrisposto sentimento, "svela" improbabili incarichi a cui il sindaco ha rinunciato per amore del...Borgo. Dal blog melucciano è partito il razzo, con l'elementare conto di quanto avrebbe guadagnato Gnassi, se avesse scelto l'incarico proposto, 4/5 volte più remunerativo del suo. Era quello di Arcuri? Una maglione verde con girocollo, Gnassi, lo ha sicuramente. La "fogheraccia" delle vanità.