mercoledì 2 dicembre 2020

Lo Skyline del Ministro

Il Ministro Costa, presumibilmente delegato all'ambiente, spinto dal copio ed incollo Croatti, ha donato alla comunità riminese una soluzione per la guerra delle pale. I contendenti marini, ogni 
giorno s'arricchiscono di nuove presenze, alcune inquietanti. I capicordata del si sembrano Melucci con Affronte, rifugiato a S.Marino. Mostrano qualche insignificante appoggio di sigle compilate in famiglie regolari, con meno di sei persone, mentre gli avversari oltre all'ammiraglia informativa, utile nelle battaglie navali, hanno il Pd di Gnassi. Sembra ci sia anche il segnaposto, se riesce a voltare con il metromare. Uno dei ministri più sconosciuti di un governo claudicante, ha sentito il bisogno, credo solleticato, di esprimere un giudizio talmente quattro stagioni che non sai come catalogarlo. Presa per il cu..o peggio non sa quello che dice? Questa mattina le dieci persone che ancora leggono due giornali al posto di uno, si sono precipitate sulla spiaggia, modello Gnassi, cercando lo skyline. Il ministro sconosciuto ieri, intervistato, ha detto che l'eolico, anche con le pale, va bene se non rovina lo..skyline. Vedete la differenza tra un Luigino Garattoni che vuole salvare la casa di Don Zuclon volgarmente conosciuta, a Viserba, come Villa Ombrosa ed un ministro giallorosso? Qualcuno ha scomodato perfino Bergomi e Caressa, ancora in libido per la prestazione di Lukaku. Pensavano fosse Sky a pagamento, ma sempre vicina, intima del Pd. Altri hanno visto nuvole sul mare, al largo, vicino all'Azalea, una piattaforma con meno colpe di quella di Casaleggio. Forse in tema di affari le due si equivalgono. La ragione di una insistenza così forte, suffragata da nessuna ragione. Avere costruito un Palas e non contenti, anche il Trc non consente di trasformare Rimini nella spiaggia dei coglioni.