venerdì 25 dicembre 2020

Senza Rimpianti

Gnassi termina il suo ciclo.. politico. Gli rimane quello di imprenditore della notte e del giorno nel Borgo Fortunato ad avere i parcheggi rubati al Centro..Storico. Sui lungomari delle squallide periferie però lascia il finto marmo della dispersione di soldi e speranze. Dove i lavori sono terminati in tempo per le inaugurazioni elettorali, mostrano già crepe e buchi di una progettazione da lifting veloce ed inutile. Ha voluto violentemente ribaltare lo storico concetto per cui tutti i negozi erano in prima linea vicini alle attività ricettive. I buchi nella ferrovia duplicati finiscono tutti nelle braccia della Grande Distribuzione. Viserba, Viserbella, Torre Pedrera faranno la stessa fine di..Bellariva e Miramare. Terre da scippi, droga e prostituzione. Saremo riconoscenti del regalo, un lascito del Principe delle Tenebre. L'ultimo discorso lo ha sceneggiato alla consegna dei Premi Sigismondo, disegnando la città del passato. Creato un museo nella parte nobile e storica, ha regalato al Castello un Teatro illuminato ma chiuso come fosse la Conchiglia congressuale. Passano le serate colloquiando nel deserto. Per portare qualche cittadino, devi accendere le luci e fare finta sia Natale. Hanno paura del risveglio. Morti, infetti vengono usati per impaurire. Conosciamo poco del nostro virus ma quasi tutto di quello arrivato dalla Brexit. Ricoveri, terrore, ospedali pieni come nel recente passato, statistiche inverosimili. Cosa sarebbe successo raccontando crudamente la verità? Conoscono solo la clausura che ci ha portato al record di esequie senza accompagno. Abbiamo tragicamente toppato prevenzione e programmazione. Però abbiamo le siringhe migliori. Mio figlio lavora, da anni a Londra, racconta un film diverso da quello che proiettate sui giornali. Il lockdown esiste e lo fanno rispettare, la chiusura di una nazione è altra, deprecabile, strategia. Provate a chiedere se hanno le Azzoline o DJ Fofo alla giustizia. Buon (questo) Natale.