sabato 26 marzo 2022

Draghi&Mattarella

Mentre l'ennesimo premier mai eletto partecipava all'ennesimo vertice europeo, sempre più inutile, con il disastro ucraino in pieno svolgimento, per odorare o adorare quella forte ed illuminante figura americana, la malridotta politica italiana si balocca con il "neutralismo" grillino. Mentre Conte e Salvini si dilettano in distinguo che mettono in pericolo lo scenario piddino, garantito dalla rielezione di Mattarella, la furga Giorgia si dissocia per raccattare un voto in più. Si giocano due partite, destinate alla sconfitta, come è giusto anche nel calcio mondiale. Una è il mantenimento dello status sanitario, quindi politico, dominante da oltre due anni, l'altra è la nostra posizione di sudditi sconfitti, ma liberati 70 anni fa, grazie anche ai sovietici di allora. Mattarella ha usato il messaggio all'Anpi, associazione dei partigiani Italiani, per mandare un avviso ai troppi praticanti il neutralismo sinistrorso? L'Anpi è sempre stata una icona del comunismo, indubbiamente filorusso, se non sovietico. La guerra di Biden contro Putin questa volta si svolge in Ucraina per colpa del dittatore russo. Hanno cambiato decine di scenari sempre, come li definisco "in trasferta". Questo vale per entrambi i contendenti. Sono armati talmente bene che possono concedersi il lusso di non rovinare i loro territori. I tanti, naturalmente piddini, ultima generazione, che gridano allo scandalo (vero) per quello che succede in Ucraina, sono troppo giovani o smemorati per non ricordare cosa è successo nel mondo più o meno controllato dagli americani? Un morto a Kiev ha lo stesso valore di quello di Saigon, Belgrado, Kabul, Bagdhad ecc.. Le guerre o le abolisci o cerchi di spegnerle inviando uomini, munizioni e tanti dollari, con qualche euro svalutato? Non le puoi usare secondo il tornaconto di un governo con gli scappati di casa ed i neurodeliri del centrodestra. Per fortuna c'è sempre il promesso sposo a 85 anni. Passo ai dati confortanti: l'
auspicata spaccatura nel Pd è molto più rilevante di quanto Repubblica faccia apparire, con le bretelle di Rampini. Arriverà anche la resa dei conti senza voto, ormai diventato una bestemmia democratica. Le due voci sono state per un attimo in concorrenza e solo la stupidità conclamata di una presunta opposizione, ha rimesso le (loro) cose a posto. Le ultime news mostrano un Draghi simil Conte di Volturara. Vede la maggioranza parlamentare squagliarsi sotto le bombe. Il Pd pensava di nutrirsi con il latte a poche stelle. Operazione "bettiniana" come al solito, temeraria. Cercherò di trovare qualcosa da scrivere nella pacifica battaglia per Riccione e Coriano. Due città amministrate "normalmente" che fanno sembrare la nostra un attentato alla verità. Non sono molto aggiornato in catechismo, ma raccontare le bugie e pubblicarle non è più un peccato?
massimo lugaresi