venerdì 18 marzo 2022

Il Tetto Fotovoltaico

In mezzo alle iniziative dipinte di green come le pale eoliche che Affronte vedeva e controllava da S. Marino e Melucci dal quartiere 2, ho letto una proposta sempre "verde" ma interessante. Basta Merda in Mare di Giordano&Ulisse, ha terminato il commovente ciclo gnassiano, spargendola per chilometri, però più al largo. Il modico prezzo della Collima della Me.. senza bando, secondo antico costume riminese, viene "spalmato" da Hera accuratamente nelle nostre bollette, ristorate dalla guerra e sanzioni. Sono rimasti i cugini di Basta Plastica sempre in Mare. Un vecchio praticante la pesca condivide l'iniziativa a prescindere. I Basta Plastica hanno formulato una proposta che però sembra già miracolata dal superbonus grillino. Non è la protezione ideale per il "comunismo" che cambia le facciate e ..noi paghiamo. Le prime verifiche sono state un disastro annunciato. Inutile ripetere chi sono i laudatores di questo ennesimo marchingegno elusivo. La scusa è sempre la guerra in atto. Permette le più bieche e vergognose speculazioni, oltre ai bombardamenti e profughi. Per fortuna abbiamo gli alberghi liberi, forse anche per l'estate. Abbiamo chiuso tutto, dal nucleare, secondo referendum votato dai cittadini, alle trivelle in Adriatico e le centrali a carbone. Solo i responsi sulle responsabilità civili dei giudici non hanno avuto seguito, nemmeno dopo le "confessioni" di Palamara. La riforma (?) del Csm sta procedendo alla velocità..Cartabia. Bisogna riconoscere che I Basta Plastica non si sono mai accodati ai suggeritori di Wind in mezzo al mare ..piatto e senza vento. Gli eolici sono di un'altra corrente di pensiero, azione e suggeritori. Le piattaforme riprenderanno vita e penetrazione per estrarre il gas ancora abbondante. Se poi l'Adriatico dovesse scendere ancora di qualche centimetro faremo le scogliere..doppie. Colpa della Bolkestein. La "loro" proposta di utilizzare meglio il sole mi trova (solarmente) d'accordo. E' riuscito ad alimentare benissimo 5 generazioni di bagnini, potrà farci risparmiare l'ingrassamento degli speculatori vicini e lontani. La presidente Manuela Fabbri e il direttivo di APS Basta Plastica in Mare, affermano che la soluzione ai problemi energetici della provincia di Rimini debba poggiare principalmente sull’utilizzo del sole, attrezzando i tetti di tutti gli edifici, a qualsiasi uso deputati e in qualsiasi contesto, con pannelli fotovoltaici, secondo un principio da decenni affermato. Al confronto con le porcherie lette o ascoltate, questa esce dal coro dei laudanti a comando. Andate avanti, il sole ancora non lo paghiamo. Solo gli imprenditori della spiaggia dicono che è aumentato. Biagini li vuole nazionalizzare.
massimo lugaresi