giovedì 3 marzo 2022

Il Leader Draghi

Ci voleva una guerra, annunciata da anni, per consegnare all'Italia del Pd il vero leader. Mario Draghi, non è una novità, era solo nascosto nei caveau bancari dell'occidente finanziario, una volta anglosassone. La finanza passa ancora da Londra, nonostante Johnson Brexit sia spettinato ma pronto per ogni guerra. La propaganda targata ha incoronato il nuovo comandante in capo delle forze democratiche, liberali e socialiste però all'italiana. Quelli veri, ma tedeschi, sono filorussi e Gazprom. Dimenticavo: monopattini e pale eoliche ci riscalderanno. Il virus con le statistiche mattutine di Speranza è miracolosamente scomparso, senza digiuno papale. Il drammatico, spesso bugiardo racconto di cosa un conflitto sia in grado di compiere, comporta la precedenza. L'ultimo farmaco è stato un fallimento, quasi come il green pass. Due anni di bugie, con morti veri e molti presunti, appartengono al passato. Un ex comico diventato presidente quando era lecito scherzare, chiama l'Unione Europea ma trova la linea occupata dal silenzio. Il pensiero unico non cita mai, l'unico responsabile del dramma ucraino: l'impresentabile Joe Sleepy Biden. Il primo, da lui causato, non ha portato manifestazioni, inginocchiamenti o proteste in piazza. Gli e le afgane, sono lontani, le donne possono convivere tranquillamente con i talebani, senza brividi occidentali. Ogni tanto leggi qualche spiraglio di intelligenza, non oscurata o sepolta dall'obbligo americano. Come fosse la nazione guida dopo avere appiccato decine di incendi bellici. Putin gioca spavaldamente, nonostante lo abbiano descritto come morto (politicamente) da quando padroneggia la Duma. Sarebbe utile che (anche) il "democratico" Draghi lo facesse, magari per posta. Invece dichiara un'altra emergenza, soffocato dagli applausi. Arriviamo al terzo anno di oscuramento dei diritti, solo doveri di propaganda. Gli infetti e morti appartengono al passato. Eppure la soluzione sarebbe semplice, se volessero applicarla. L'Ucraina entra in Europa, non nella Nato e le due piccole repubbliche vanno in..Russia. Semplice? Draghi aspetta ordini, con la Meloni sempre più vicina. 
PS Il virus, prudentemente, è scomparso. 
massimo lugaresi