domenica 13 marzo 2022

La Resistenza

L'America, esportatrice di guerre e Nato padrona, è una "strana" protagonista del conflitto tra Occidente e ..Russia. Colpa di un Presidente eletto con raccomandata? Oppure il grande Paese ha perso l'antica inluenza, rinchiudendosi nei confini protetti dal mare e missili? L'ultima penosa esibizione, però democratica, è il revival afgano della fuga da Saigon. L'ordine dicono sia arrivato da Biden o badante. Può essere credibile un gendarme pavido e barcollante? Eppure la cronaca quotidiana di questa guerra per procura, vede gli Stati Uniti come protagonisti della propaganda. Le notizie sono della Cnn o di una intelligence che sapeva quando e come sarebbe iniziata. Però non fanno niente per terminarla, Eppure sono gli influenti finanziatori di Zielinsky. Deve durare il più a lungo possibile? La nostra piccola, insignificante, propaganda, invece ha trovato il sostituto del virus che grazie alla presenza di Speranza, ogni tanto rimette fuori testa ed infetti, nonostante tre dosi (abbondanti). Una campagna vaccinale che deve mantenere in vita questo governo dei quasi tutti, con il settimo premier mai eletto. Ci tengono per mano e debito, ma targati con il green pass. Finalmente ho letto una dichiarazione della Meloni che va nella direzione giusta: difende Salvini dagli attacchi del Partito di Repubblica. Caracciolo e Rampini sono le star, un pò fighette, della propaganda democratica. Imperversano nella Rai 1 e 3, poi precipitano nella 7 botulata. I loro nemici non sono solo a destra, riassunti da Salvini, ma anche quelli della sinistra storica che non amano le bugie. Sono allenati. Il blog più chic, racconta che la resistenza ucraina non piace alla sinistra radicale perché non combatte contro l’America. In questo putrido guazzo di false notizie e pazzie a comando, il Pd nuota come un germano di Biden. Quelli che, intellettuali e giornalisti, una volta  tifavano per Tupamaros o Hezbollah non riescono a solidarizzare con gli aggrediti perché non rientra nel loro schema rigido terzinternazionalista. Vogliono la resa di un popolo martoriato dalle bombe per farla finita con questa seccante deviazione della Storia. Questo è il mantra di Linkiesta. I danni delle due emergenze sembrano incurabili, nonostante l'impegno del Dottore..Draghi. Il più colpito dal calo consensuale. Tra una emergenza e l'altra si può chiudere questa sceneggiata governativa e dare voce al popolo? B
asta armi all’Ucraina, scrive scandalizzato Tommaso Di Francesco sul Manifesto, basta, ne ha già tante! «Nei tre mesi dell’ammassamento di truppe russe alla frontiera, ogni paese occidentale ha inviato tonnellate di armi e istruttori a quel paese», dice il quotidiano fondato da Pintor e Rossanda, due vangeli della sinistra dei Piccari, Gambini e Chicchi. Di riflesso (molto) anche di Gnassi. Vediamo se il Pd s'ingrossa anche con le guerre, contro i salvifici rubli di una volta. 
massimo lugaresi