giovedì 24 marzo 2022

Il Travaglio di Putin

La propaganda usa un maccartismo rovesciato. Travaglio nella versione "dubbiosa" e "contiana" turba i sonni e le previsioni elettorali del Pd. L'unico atto che non puoi commettere. Il resto si può discutere e spesso prescrivere. Nonostante gli sforzi atlantici che la Meloni e Salvini compiono con arrampicate sugli specchi della storia, il Pd, provvisoriamente consegnato a Letta, in attesa del bando, rimane sempre il soldato di Bettini, da salvare. D'Alema continua la sua campagna di pace, però armata. La cooperativa giornalistica, al soldo della propaganda, usa tutte le armi e spesso le bugie per mantenere la guerra in una situazione di stallo. Siamo costretti ad inseguire un'altra laurea breve, dopo quella di esperti virali e televisi. La guerra così come viene descritta assume momenti tragici credibili, ad altri in linea con la commedia dell'inverosimile. Il presidente ucraino sembra volerla prolungare all'infinito, stancando gli aggressori. Sono morti più militari russi dei resistenti ucraini. Abbiamo una informazione che arriva solo da due intelligence: americana, per nascondere le responsabilità di Biden ed ucraina che giustamente ingigantisce la figura di Zelensky. In Italia subiamo le grandinate del draghismo. Uno gnomo in Europa, si atteggia a protagonista di un conflitto che ci ha steso al suolo senza combattere. Intanto deve chiedere alla sua Bankitalia di cambiare una fetta del nostro debito in rubli, se vuole ancora vedere qualche fiammella italiana. Migliaia di imprese sono alla canna del..gas. Germania e Francia continuamo il gioco della loro convenienza. Noi siamo nel girone dei debitori. Ci rimane il Papa. Formazione troppo lontana da quella dominante. Il povero Travaglio viene sbeffeggiato ed insultato nel "suo" parterre de La 7. Hanno tutti indossato l'elmetto di Biden, eccetto lui. Sulle guerre chimiche potrebbe scrivere un trattato. 
massimo lugaresi