venerdì 25 marzo 2022

Il Revival

Esiste una pallida differenza tra la propaganda sanitaria che ci ha colpito e punturato fino a minacciare la quarta dose per i..vecchi e quella, per ora mensile, della guerra, addebitabile a Biden ed al Putin aggressore? Uno squallido revival di uno scenario preparato in fretta senza mascherine e camici, ma affinato al punto di decidere vita, morte ed infetti. La guerra ci ha trovato "preparati" alla controffensiva. La nostra solidarietà, superallenata da terremoti, inondazioni e ricostruzioni teatrali in tempi giapponesi, ha mostrato il meglio in poco tempo. Non voglio regalare titoli o cancellare demeriti, ma la guerra non sarebbe scoppiata con un Trump. Su Obama non mi pronuncio, visti i precedenti. Tragedie belliche dimenticate da tutti i democratici pettinati alla Severgnini. Putin ha scelto il momento di massima ed inamissibile, debolezza americana. Un paese allo sbando in politica estera. Mai così debole ed inconcludente. La tragedia dell'Afghanistan, se volessi fare del facile sarcasmo, necessitava di una distrazione delle masse critiche. I giornali americani stavano facendo pelo (scarso) e contropelo (inesistente) a Biden. Ha abbandonato, in una giornata storta, nel silenzio generale dei fans atlantici, un territorio montuoso ma onorato con migliaia di morti e miliardi di dollari. Io farei risalire l'aggressione putiniana anche alla fragilità dell'ex gendarme del mondo. Sono tasselli che devi sommare per arrivare ad un barlume di verità. Però le bombe a grappolo e quelle chimiche in arrivo, fuggiaschi, bambini, impediscono un freddo ragionamento. La propaganda gioca astutamente con tutto. Dimenticavo l'altra specialità russa: hackers. Hanno provocato normali ritardi anche alle Ferrovie Italiane. Così Draghi impara. Scendiamo già più in basso. Zelensky sta interpretando bene il ruolo del presidente martire. Occultate le ragioni e gli avvisi in questi dieci anni di guerre ed aggressioni nel Donbass e Crimea, sta incitando l'intervento della Nato e gli aiuti militari. Gli aggressori sono sviliti, sminuiti, decimati, poi guardi la cartina bellica e vedi che ormai le mire di Putin sono realtà. Un Biden, pur impresentabile in consessi ad alto livello che non siano la passeggiata nei giardini ovali, doveva garantire la non aggressione. Sembra quasi abbia incitato il nemico, per conferire inutili sanzioni. Sono valide solo per Draghi. Il revival è perfetto. 
massimo lugaresi