lunedì 14 marzo 2022

La Piazza del Pd

Due Piazze: L'Arcobaleno con l'augurante bandiera dell'andrà tutto bene, sventolata dai Gnassi, dopo avere ammainato la Palestina e l'altra, la Piazza del Pd, ultima versione, ammirata a Firenze. Una piazza tesa a dividere il mondo politico più che dimostrare affinità ucraine. Una corrente di pensiero "pompata" come tutti i distributori del draghismo. La manifestazione a Roma del pensiero pacifista e terzomondista è stata quasi disprezzata dalla propaganda di regime. Il Soldato Letta è da salvare. Tutto deve girare in senso tolemaico attorno al Pd. Draghi serve per quello. Salvini è diventato inutile, perfino dannoso anche per i polacchi di destra. Per quale ragione rimane nel governo a trazione e bombardamenti piddini? La Giorgia prende le redini della possibile, certa, alternativa. L'Ucraina è circondata da paesi consegnati all'estremismo di destra, dentro non scherza. L'unica parvenza del vetero socialismo è Scholz che governa con un miscuglio "tugnino" dedito a gas ed affari. Due piazze antagoniste per quanto finora ospitate dal Nazareno, sotto l'ombrello governativo di Draghi. Colgono ogni possibiltà per infliggerci la loro emergenza elettorale. Non si fidavano però del premier come Presidente e riecco Mattarella. Hanno brigato e brindato con la Russia, come con le altri parti del mondo arabo e musulmano. Salvini è l'emblema del putinismo. Come mai non si muove Biden? Non trovano badante o sosia? La pace arriva quando lo decide la Cina, spinta dalla Russia. E' una guerra di posizione, alterata volutamente. Zelinsky prestanome e nazione. L'Ucraina è un paese cuscinetto. Non è l'alibi per bombardare, nemmeno per tracimare le bugie. Il camaleonte Pd, nell'ultima versione lettiana, con l'elmetto, è alle prese con l'ennesima turbolenta (?) divisione di pensiero ed azione. In ballo ci sono ricordi e rubli per quanto sanzionati. Tonnellate di Feste e l'Unità come giornale da consegnare alla domenica nelle case dei compagni, prima delle tagliatelle. Putin, dopo Eltsin e Gorbaciov, è il potere assoluto che si trasforma. I patti vanno rispettati, non devi fornire armi per un'altra guerra a comando. Noi insignificanti comparse europee, contiamo per quello che sappiamo farci valere. L'allenatore europeo, un furbo maschiaccio francese, non convoca il Rabiot nostrano. Un avviso ai naviganti nel debito.
PS Giorgia pensaci tu
massimo lugaresi