L'Imputato

Impossibile pensare ad un altra figura come Imputato..principale. Putin ha invaso l'Ucraina, paese libero (?), ma confinante. La battaglia, nel silenzio totale, non è però iniziata una settimana fa, prosegue, silenziosamente, per Mediaset, da anni. Ci sono stati morti, feriti senza il conforto di immagini terribili. Chi ha lanciato le prime pietre, sostituite con armi e soldi, per arrivare al punto di non ritorno? Difficile pensare che l'intelligence dei migliori (Biden) non avesse considerato l'epilogo bellico. Argomento che viene cancellato. Meglio la scorciatoia del dittatore pazzo, sempre più simile al marito che si evira per un dispettuccio muliebre. Muoiono anche decine, centinaia di russi ed altri ancora. Però l'occidente emette sanzioni che fanno crollare la finanza occidentale. L'economia russa, non se la passa bene, ma è da verificare il momento della rottura. Un gioco al reciproco massacro. La macabra contabilità dei morti e danni non torna. L'America ha spinto per arrivare a questo punto ed emette solo sanzioni? Non appare una vile operazione sulla pelle degli inermi cittadini? La solidarietà di tutti è scattata. Anche in questo caso con una rapidità mai vista per altre emergenze irrisolte. Ci sarebbero tante cose da denunciare, rimane la visione terrificante dei profughi (veri) dalla guerra. Senza cagnolino, smartphone ed influencer ultima generazione. Le file,  solo italiane, alla Caritas si allungheranno. Rimane la visione che ci propinano tutti i giorni e la notte. Una scenografia che annulla il povero virus dimenticato. Anche la Cgil e l'Anpi sono nel mirino della folta schiera piddino- meloniana- berlusconiana. Una congrega nuova di zecca. La divisione è fra amici e nemici di Putin, astuta divisione globale. La Cina ride sotto i baffi del nuovo virus bellico. E' diventata largamente la prima potenza mondiale, dopo una accidentale (?) scopata tra una pangolina ed una pippistrello alla Batman. Con la diffusione della "guerra" rimarrà la sola. Brutto cliente per i Biden. Rimpiangeranno Mad Putin.

massimo lugaresi