Draghi dove lo metto?

La propaganda vigente, prolungata per decreto sanitario, ha indossato l'elmetto di Letta e si è (subito) adeguata alla guerra di Putin. Usano però sempre Salvini come il necessario corner dell'informazione con insulto. Dovrebbero pensare invece al Draghi dove lo metto? Il presidente americano, eletto con l'aiuto dei postini, lo hanno rinchiuso nella Stanza Ovale. Aveva già creato troppi odori e dissapori. Il problema degli americani, in salsa e schermi democratici,  è quello di non avere indovinato nemmeno la vice "badante". Allora usano Zielinsky. L'attore comico, voluto ed imposto, è diventato il simbolo della resistenza. Un'altra schifosa guerra per procura. Tocca all'Ucraina, come prima a tanti paesi "scelti" per mantenere il precario equilibrio mondiale. Lo scacchiere si è modificato con la perdita di peso degli Stati Uniti a favore della Russia nel Medio Oriente e della Cina quasi dappertutto. Dove arriva il punto di non ritorno? Il numero di morti è impressionante, ma sembra volutamente contenuto. Kiev e le altre città hanno subito danni, Rimini è stata rasa al suolo tre volte. Così le altre città bombardate dagli alleati e nazisti. Quando si siederanno al tavolo i Tre attori, con uno dei protagonisti come macchietta puzzolente ma ancora decisiva? Spero presto ma le Speranze sono inutili. Il virus per maggiore sicurezza elettorale e prossimi vaccini, dicono stia dilagando, starnutendo. Non si sa mai trovino una pace improvvisa con salutari elezioni, sistemato Salvini dietro la Giorgia. Rimane Speranza, sempre per decreto, attaccato alla poltrona dei Liberi&Uguali, come un grillino. Povero Draghi, il fenomeno bruciato. Ha dimostrato che con la Politica, non sapeva nemmeno "palleggiare". La Nato ha armato esercito e mercenari ucraini. Potevano/dovevano fermarla prima che partisse. Crimea e Donbass riconosciuti e l'Ucraina come la Finlandia. A parti invertite quante Baie dei Porci, Irak, Wietnam ed Afghanistan avremmo visto? Questa sembra la verità. Significa essere Putinisti? Ma andate a fan..Draghi.

massimo lugaresi