martedì 29 marzo 2022

Il Ponte di Gnassi (già) Tiberio

Ci sono problemi o vicende che ogni tanto, poeticamente, ritornano come i grandi amori od un titolo del Carlino. Quelli amministrativi, compiono i necessari 50 anni per essere giudicati, a Rimini, delle giovani proposte. Le grandi cazzate (Trc) e le promesse (Tangenziale) spesso coincidono. Il Ponte di Tiberio titolato per ovvia riconoscenza a Gnassi, è il più vecchio ed insoluto dei problemi nella gioconda viabilità riminese. Una miriade di cartelli irridenti i cittadini. Le strade vecchie vengono dimezzate per il ciclopedonalismo o per la nuova attrazione: mobilità in monopattino per la giunta assistita. Sul Ponte di Gnassi si sono spese e pagate, tonnellate di ipotesi. Da quella "rurale!" del guado, tirandosi su i calzoni, al ponte sovrastante, con atterraggio nel tubo sotterraneo di P.le Kennedy che avrebbe sparato al largo anche i cittadini. La colpa era di Bolkestein ed inaugurato l'Hera delle bollette volanti. Ho letto su Rimini 2.0. un blog scritto molto bene che "sfrutta" le conoscenze dell'amico Baschetti, ingaggiato con premi particolari, uno splendido articolo. Mostra però un limite: prende troppo sul serio chi governa. Come fossero dei leghisti usciti dalle caverne lombarde non i successori del Principe di S.Giuliano. Ristoranti, movide, passerelle e..tanti parcheggi. Dopo anni di meline, richieste della sovrintendenza e qualche buco, sono bastati quattro ristoranti e dehors allegati, per renderlo il Borgo più bello e fortunato ad avere tanti parcheggi. Tra le due coalizioni non c'è solo un ponte romano che divide, ma 70 anni di governo, diventato negli ultimi venti un regime invincibile. La mutazione è avvenuta, paradossalmente, con la scomparsa senza esequie, del partito comunista. Il Pci ha sempre garantito anche la possibile alternativa. Oggi con l'orrendo mischione imprenditoriale, balneare, giornalistico, teatrale, universitario, sanitario e  cooperativistico, dall'Africa all'Ucraina, il Pd sguazza come un'anatra zoppa del segretario. Repubblica decide a chi tocca. Non credevo però che il centrodestra fosse così messo male, dentro. Le colpe vengono da lontano, dal considerare l'IO egocentrico, migliore del Noi. Non esistono progetti e proposte che possano uscire da una via o piazza, con marciapiedi da utilizzare. Geologia al posto dell'urbanistica. Il voto locale è il termometro più attendibile. Avremo la conferma a Riccione e Coriano. Qui le parti sono però invertite. Il Pd rincorre e si affida alla funzionaria fedele. Una Petitti allevata nella salsa sindacale. Siete convinti sia sufficiente l'iscrizione alla Cna? Stanno sparendo gli artigiani, come tutta la componente storica di una città messa a bando e gassificatore. Hanno usato il terrore vaccinale e quello sanitario. Poi il virus si è stancato di fare i piaceri a Speranza ed è arrivato Putin. Il Papa è imperdonabile: con una brevissima omelia si è dichiarato contro la guerra ed ha chiesto ai giovani di sventolare le bandiere arcobaleno. Non sono per Draghi. 
massimo lugaresi