giovedì 14 dicembre 2023

Atreju

Da giovedi torna Atreju, una festa di parte, non di partito (cit.Meloni). I giornali della Gedi la prendono male, la Ducetta usa l'organizzazione politica cara al vecchio comunismo. Allora serviva, anche, per mascherare l'ondata di rubli, nascosti dietro piadine e salsicce, aggregare e coinvolgere gli iscritti. Dagospia è invece il blog delegato al gossip politico, dove di solito, mancano tette&culi, specialità della casa e sono costretti a ricorrere alla solita coppia, poco vestita. Contenti loro. La manifestazione dei Fratelli d'Italia che ricordo è largamente il primo partito, doveva ospitare anche il ditino della Schlein. Le hanno detto che Repubblica avrebbe dato più risalto alla sua assenza. Il Pd continua la corsa al ribasso con i compari grillini. Il movimento 5 stelle, dopo avere perso, per strada, la luce di Grillo, rimane miracolosamente attaccato a Conte. Uno dei politici meno brillanti, estratti dal niente. Di Battista al confronto è uno statista. 
Gli ospiti elencati da Dagospia sono vari ed avariati (sic!), citando naturalmente gli inquisiti di partito, all'ingrosso. Spalletti, Vissani, Violante e Minniti, Edi Rama e Flavio Briatore che ha il coraggio di discettare, come fosse Gnassi, di turismo. Il clou sarà però il comizio del leader di Vox, che ha invocato un Piazzale Loreto, per l'attuale premier spagnolo, in cerca, come un piddino qualsiasi, di una maggioranza. Anche i tugnini di Scholz se la passano male. Alla fine il blog si consola con l'assenza di esponenti del Ppe. Un (altro) messaggio a Tajani. Atreju, la storia infinita di un partito, venne inaugurato nel 1998, una festa giovanile di una destra allora marginale. La lunga marcia si sta completando, lo si capisce dai lai e scazzi della sinistra. Il blog usa lo stesso stile melucciano-piccariano. Ironia pesante, ritorno fascismo e soprattutto il mantra del maschilismo imperante. I delitti quotidiani vengono selezionati, vittime e soprattutto familiari, diventano merce da propaganda. C'è anche un ospite, famosissimo, a sorpresa. Faccio il tifo per Giambruno.
massimo lugaresi