domenica 10 dicembre 2023

Sogni Democratici

Draghi in Europa, Kyjiv nell’Unione e il futuro del mondo libero. Macron è l’unico leader europeo eletto con sale in zucca, perchè secondo (solo) Repubblica, vorrebbe l’ex presidente del Consiglio italiano alla guida della Commissione europea che si formerà dopo la tornata elettorale di giugno 2024. Il ritorno di Draghi è l'unica proposta rimasta ai dem e seguaci. I grillini non vengono nemmeno presi in considerazione, per la propaganda sono carne da voto e macello. Una mossa capace d
i sprigionare un entusiasmo senza precedenti per la causa europea. Un democratico sogno che viene annunciato come speranza migliore dopo la caduta del Muro di Berlino nel caso (certo)  che nel novembre 2024, dovesse vincere le elezioni il "criminale" Trump. La Meloni è andata meglio, rimane solo una Ducetta. I partiti repubblicani (?) italiani dovrebbero mobilitarsi, affinché l’ipotesi di Draghi alla Commissione diventi realtà, a cominciare dal Pd, ma senza escludere Fratelli d’Italia e Forza Italia. Prima però, secondo il blog radical chic&sogni, 
il Consiglio europeo dovrà decidere di continuare ad aiutare l’Ucraina aggredita illegalmente dalla Federazione Russa e, soprattutto, sull’avvio dei negoziati formali per far diventare al più presto l’Ucraina e la Moldavia il ventottesimo e il ventinovesimo paese membro dell’Unione, senza dimenticare l’allargamento alla Georgia. A questo punto il sognante si è svegliato ed ha scritto l'articolo. La Striscia non interessa. 
massimo lugaresi