giovedì 28 dicembre 2023

Cercasi Segretario

Ho letto la letterina di Natale, compilata da Maurizio Melucci, destinata al Pd riminese. Cercasi segretario, questo è l'allarmante titolo. Segnale inconfondibile della chiamata alle armi tra le due correnti (principali) del partito democratico. Il pistolotto natalizio inizia però con la doverosa accusa alla destra, colpevole di volere più telecamere, in un territorio invivibile per furti, rapine e danni. Sta solo succedendo, in leggero ritardo, quello che si è volutamente seminato in nome di una solidarietà pelosa e pericolosa. La situazione è diventata insostenibile anche per le forze dell'ordine. Il lamento è generale. La senatrice Spinelli, giudica la richiesta delle telecamere, insufficiente per contrastare un fenomeno sociale, ormai generalizzato. A Viserba si è raschiato il dramma. Caro Maurizio, anche la ventennale richiesta di "rinforzi" è diventata la messinscena preferita dei sindaci ed onorevoli, per calmare i bollenti spiriti elettorali. Ormai la nostra città è uno show delinquenziale 24 h. L'ex vice sindaco, ex amico dei bagnini scaduti, dopo la lezioncina alla Spinelli, ha cercato di colpire (ancora) il supermercato, senza foglio di ingresso. Ha definito la legittima richiesta di Esselunga, come urbanistica creativa, dimenticando quella, a lui più nota, ripetitiva. La traduzione commerciale della famigerata supercoppa calcistica. Gioenzo Renzi, il veterano dei consiglieri comunali, è sempre il più attivo ed il primo a lanciare allarmi sul fenomeno dell'immigrazione. Spesso sbertucciato da tutti, comunisti compresi. L'ex vice di Ravaioli, sa bene che la partita del Pd, giocata in difesa di una catena che "copre" interamente la città, è persa in partenza. Come quella che impediva l'ingresso a Rimini della grande distribuzione. Aperto il cancello del libero mercato, i supermercati di casa, hanno anche le rotelle per spostarsi a piacimento. Il braccio di ferro, incomprensibile, sulla ex questura è destinato a fallire. Le destinazioni commerciali, come tante altre, fanno parte del bagaglio di promesse ed impegni per il recupero di un'area strategica. Il fatto che il presunto vincitore sia arrivato, per un pelo, secondo, fa sorgere naturali sospetti e domande inevase. Occorre trovare un accordo sostenibile, come fatto tante, troppe volte, senza il Pug. Ultima osservazione riguarda lo "spostamento" del Ceis, sorto su un'area fortemente vincolata, ma ormai tutelato come fosse le Frattocchie riminesi. L'ex di tanto, si chiede chi paga. Poteva essere uno dei progetti del Pnrr. Non sarebbe scandaloso se ci fosse un intervento pubblico. Parliamo di una scuola "speciale" per Rimini. Perchè compagno Melucci quell'area non ha le caratteristiche per il Ceis? Dopo averla azzonata Questura, c'era solo una sigla da onorare? Sul segretario del Pd, impalpabile, non mi pronuncio, non lo conosco e non voglio entrare nel merito (?) di un partito da sciogliere.
massimo lugaresi