domenica 24 dicembre 2023

Anossia di Governo

La Giunta di Rimini ha approvato l’atto di indirizzo per la regolarizzazione delle concessioni demaniali marittime alla normativa UE, in scadenza il 31 dicembre 2023. Con la formalizzazione di questo passaggio, si dà quindi mandato agli uffici comunali di predisporre le procedure di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni nel 2024. L’avvio del procedimento consente all’Amministrazione comunale di differire la data di scadenza delle concessioni attualmente in essere per il tempo necessario all’indizione delle gare, avvalendosi dell’anno di slittamento ‘per oggettive difficoltà’ previsto dalla legge 118/2022 (il cosiddetto decreto concorrenza Draghi), così come anche concordato con la Regione e gli altri Comuni della costa dell’Emilia Romagna. Riporto il comunicato del Comune di Rimini, ripreso da Chiamami Città che (naturalmente) parla di tutto fuorchè della guerra, contro l'amata (una volta) Palestina, con la scusa di Hamas. Si giocano la sicura maggioranza, nemmeno scalfita dagli attacchi di Lucio Paesani. Fanno più paura i bagnini. Ecco spiegata l'Anossia di Governo, citata in conclusione. Dimenticano perfino le totali competenze che l'arenile dedica alle regioni. Soprattutto alla nostra, con Bonaccini, già a Bruxelles. Un certosino lavoro su un tema che nonostante gli 80 anni di convivenza, viene volutamente descritto come fosse un impegno capitato ieri. Quanti piani o regolamenti sull'arenile in questi anni si sono fatti? Molti sono stati consigliati, alcuni copiati. L'approvazione dell'atto d'indirizzo con la consulenza (corposa) di un tavolo tecnico amministrativo non lo esibirei come un trofeo, piuttosto un atto denunciante una inesistente debolezza interna. Capita troppo spesso di non avere il vestito adatto per la festa. Ci sono dirigenti di alto spessore ed esperienza, il demanio non è la novità della Meloni, ma argomento tra i più discussi e conosciuti dalle nostre amministrazioni. Il tentativo di rovesciare eventuali colpe, ritardi o le stesse conclusioni, nel caso si allontanino dall'esistente, diventa ridicolo. Poteva/doveva essere l'occasione per rilanciare la nostra industria turistica che sta rallentando ed ansimando pericolosamente, nonostante lo strabismo degli arrivi. Abbiamo una fortuna ambientale chiamata arenile. Dotata di spazi e servizi ineguagliabili. Deve raccordarsi con la componente immobiliare per rendere l'offerta competitiva. I bandi sono la grande occasione. Sembra invece già in atto la caccia agli eventuali colpevoli di una disfatta competitiva. Saprei cosa fare con l'anossia.
massimo lugaresi