domenica 3 dicembre 2023

Il Grande Gelo

La propaganda di Dagospia per salvare i resti del Pd, usa i soliti ingredienti. Sulla Schlein non può dire niente, non avendo capito cosa dice. Le guerre stanno assumendo contorni che dividono i dem e la Meloni li sta superando allegramente nella fornitura di occidentalismo al minuto e perfino all'ingrosso. Mala tempora. A Dagostino oltre alle inseparabili tette dai culi, rimangono solo le fonti democratiche per eccellenza: gemelle Gedi. Scende il Grande Gelo tra la Meloni e Mattarella, colpa di Crosetto, delle tensioni con la magistratura democratica, del rinvio a giudizio di Delmastro, delle accuse di Gianni Letta sul premierato e perfino della carne sintetica. Goffo tentativo di parlare d'altro, possibilmente delle divisioni nel centrodestra. Le previsioni natalizie sono pessime, tra le due coalizioni il distacco aumenta e non credo che il Pd rimanga al 20%. La possibilità di gettare voti nel corner grillino non entusiasma lo sciame democristiano, dietro Prodi. Ci sarebbero due traghetti pronti, quello arabo di Renzi ed il silenzioso Calenda attivo anche a Rimini. Dimenticavo: nel carnet dei presunti dissidi con il Colle, c'è anche il patto con l'Albania. Una conferma che il premierato è la solita riforma del vorrei ma non posso. Ho l'impressione che si fermeranno al vorrei. Hanno accettato, con voti ostili, una segretaria dalle maniche e generi larghi, occorrono interpreti e sottotitoli quando parla, fortunatanente poco. Non esprime una sua idea per il futuro, il partito si aggrappa ai risvolti del potere rimasto, usando la forza mediatica dei vecchi sostenitori, in cambio dei miliardari ristori. Scrivono (sperano) da settimane che qualcosa si incrini nel rapporto che Giorgia Meloni ha costruito con il Colle. Palazzo Chigi sceglie di accelerare sul premierato, presentando una riforma che riduce pesantemente i poteri del capo dello Stato, “copre” l’offensiva governativa sulla giustizia e non sconfessa l’allarme sulla magistratura lanciato da Guido Crosetto e soprattutto i test psico attitudinali per i futuri magistrati. Secondo voi il Presidente Mattarella, lontano miglia marine dalla deriva democratica, brucia la lunga e brillante carriera, riconfermata da quasi tutti, per un titolo forse due, su Repubblica?
massimo lugaresi