lunedì 11 dicembre 2023

Segnali di Fumo

La sintesi di questo articolo è quello che penso della situazione politico- amministrativa cittadina. Un compito facile e doveroso. In passato ho usato termini forti, per situazioni gestite talmente male che, una volta, avrebbero prodotto rapide elezioni. Il Partito non le avrebbe permesse, stroncandole sul nascere o seguendo il volere (richiesto) dei cittadini, non solo compagni. Gnassi è stato il Caronte traghettatore dalla democrazia partecipata
 (fin troppo) a quella autocrazia della maggioranza. Oggi sembra che l'amministrare eviti, accuratamente, di affrontare le grandi problematiche che cadono come pere. Sbandierano come fossero Oscar dei lavori pubblici, il bitumare strade corrose ed intasate, piste ciclabili ricavate, stringendo le già misere arterie, senza dimenticare il compito assegnato dai potenti fornitori, di proteggere le privative commerciali, con un insensato braccio di ferro. La propaganda si adegua, non ci sono apparenti alternative, ma il voto dei cittadini sembra ormai segnato. La debolezza del partito egemone è schizzata con la scelta della segretaria a maniche larghe, ma bisognosa dell'interprete. Il connubio della disperazione con il grillismo è l'ultimo atto di una serie impressionante di errori. Dove sono più sicuri, il sindaco può essere una carica a vita. I vecchi compagni (vivi) vengono portati a spasso con il fazzoletto rosso da un'antagonista che nel sindacato contava un.... La debolezza della segretaria ha ribaltato la cinghia di trasmissione. Il primo evidente aspetto è che molti di questi amministratori, sono privi di esperienze lavorative e politiche. Nati in ristretti ambienti, mostrano una cultura da pub. Sono sorti improvvisi i dubbi sulla coreografia della città. La fumosa e desertificante opera, con la chiusura a raffica del nostro patrimonio turistico, ha sancito l'inizio di una fine imprevista. Esselunga non apre, l'unica certezza, anche Melucci è d'accordo. 
massimo lugaresi