Chiedo se in base al Nuovo Piano sia possibile espletare i bandi previsti o, in caso contrario, cosa si debba (ancora) disciplinare, sul piano operativo, per l'attuazione delle suddette gare. Lo dico per le espressioni espresse dalle più alte figure riminesi, rappresentanti la maggioranza al governo della città. Affermano, in coro, che serve procedere, quanto prima, a dare attuazione alla normativa europea. La questione dei (cosiddetti) Criteri è un aspetto labile, per non dire inutile, quando il Piano Spiaggia avrà definito i lotti di gara, le modalità di costruzione e la durata delle concessioni, in forza dell'autonomia urbanistica, sancita a livello costituzionale. Nessuna norma statale può metterla in discussione, tanto meno annullare. Tutti gli organi interessati, hanno riconosciuto che la normativa europea è la legge nazionale in essere, Non m'interessa la risposta, ma chiunque condivida questa impostazione, deve riconoscere che le posizioni assunte dal Centro Sinistra Balneare Riminese, al di fuori delle solite frasi, rimane strumentale, utile per continuare una stufante doppiezza. Quella che attanaglia il P.D dalla sua fondazione, basata, sul ma anche, di veltroniana memoria. Mi chiedo perchè ai concessionari del Triangolone, oggi parte integrante del piano spiaggia, viene definita una scadenza perentoria di due anni, mentre per quanto concerne la spiaggia tutto rimane vago? Sugli effetti della Normativa Europea si sono espressi Corte Costituzionale, Consiglio di Stato, Antitrust ed anche Melucci. Cerchiamo di rendere migliore la nostra città, partendo dalla spiaggia più bella al mondo. PS Per la durata, basta rispettare tempi e modalità inseriti nel Codice della Navigazione.
massimo lugaresi