lunedì 25 dicembre 2023

Nuovi Comici

Il più famoso è Giuseppe Conte, l'avvocato del popolo. E' stato nominato in streaming, successore del (vero) comico Grillo ed usato, correttamente, nell'unica interpretazione possibile: oppositore con il ciuffo. Il Movimento è nato e cresciuto impetuosamente, spaventando Pigi Bersani. La breve apparizione (notturna) al governo è servita per una conoscenza più profonda degli interpreti ed è cominciata la discesa. Le batoste più dure le hanno ricevute nei confronti locali. L'arrivo della Schlein, voluta furbescamente, è stato un regalo che hanno colto al volo. Succhiano voti al Pd, incapace di svolgere il compito di una costruttiva opposizione. Possiede, per la disperazione dei tanti garantiti, un volume di fuoco giornalistico, molto forte. Segnale che l'imprenditoria riceveva tanto e risponde ancora scodinzolante. Non è terminato il trapasso, è però ad un buon punto, lo segnalano le sorprendenti iniziative giudiziarie. Anche la Corte Suprema negli States ha rimesso Trump al suo posto. E' rimasto il Mes. Il cappio finanziario previsto per i debitori incalliti. Invece di plaudire una (finalmente) presa di posizione autonoma, dopo decenni di conduzione franco-tedesca, i cagnolini della propaganda, guidati da Dagostino, prevedono una fragorosa caduta della Meloni. Intanto il (quasi) compagno Conte ha votato con la Premier, consegnando il Pd nell'angolo buio dell'incapacità. Non c'è scollegamento nella maggioranza, solo una discussa e condivisa presa di posizione contro il potere franco-tedesco, non più sorretto dai numeri. Il gioco della Meloni è coraggioso ed mostra l'intraprendenza del personaggio. Siamo abituati ad obbedir parlando. Per voi ci sono sempre i pandori. Auguri.
massimo lugaresi.