lunedì 25 dicembre 2023

Natale in Casa Pd

Il vizio, vizietto, di guardare sempre e solo quello che succede in casa d'altri, ha portato il Pd ad attraversare una delle più brutte festività. Anche l'anno che verrà non sembra migliore. Maniche larghe e 3 cittadinanze non sono servite per la Rinascita di un partito forgiato sul potere. L'opposizione è l'inferno per Boccia e seguaci. Noi viviamo in una enclave di questo partito, dove ancora gode di una briciola romagnola del potere nazionale. Eppure sembra (è) molto. Le spaccature ed i dissidi sono sempre nel centrodestra, mentre il governo e soprattutto la Meloni, sta guadagnando consensi e rispetto anche nell'infida Europa di Prodi. La contraddizione più pericolosa per il Pd è invece nella presunta unione con i pentastellati. Il Movimento ha votato come e con la destra. Non è questa la spaccatura più visibile anche per le Gemelle Gedi? Il governo con la concordata astensione degli azzurri, si è trovato unito nella bocciatura, annunciata, del Mes. Il Pd è un partito al guinzaglio sia occidentale che draghiano. La politica dell'opposizione viene fatta solo dai grillini. Non esiste guerra o scelta poltica che li veda concordi. Sono solo seduti vicini. I grillini hanno una innata vocazione per l'unico spartito che conoscono. Si sfogano in Parlamento, facendo dondolare il ciuffo di Conte, sapientemente annerito, senza curarsi che sul Mes hanno detto di peggio. Importante farsi notare, ci pensa Travaglino ad inventare la strategia. Non ho parlato del piccolo gregge di contorno, con i Renzi e Calenda che non si parlano e si odiano tra loro. La sinistra, pret a porter, farà la fine dei Ferragnez. E' passato il primo anno di un ventennio. Esselunga arriverà.
massimo lugaresi