martedì 19 dicembre 2023

Il Sorpasso

Persino il Corriere filo-governativo rileva la pochezza del sermone di Giorgia Meloni ad Atreju. Copio da Dagospia l'incipit velenoso sul discorso di chiusura di una festa che aveva connotati decisamente diversi. I Fratelli d'Italia sono ancora in grado di esprimere sembianze popolari che spingono i resti della sinistra nell'irrilevanza del voto. Sono andato a leggere l'articolo nel giornale che, a differenza del Carlino, Nazione e Mattino ha una lettura sempre più governativa. Vince ancora il domicilio dei pochi lettori. Si adegua come fan tutti. La durissima reprimenda al niente assoluto interpretato, ancora una volta, dalla Schlein, deve essere coperta e mescolata con la solita ironia del perdente. La scelta della segretaria che ha incontrato il suo grande sponsor bolognese, è una colpa espiabile, dovuta alla presunzione democratica. Presto i grillini, useranno il famoso gesto di Gassmann nel Sorpasso. Il premier, conducator della coalizione è andata giù pesante contro gli attacchi che la sinistra ha portato. Lo scippo democratico subito è un affronto che non riescono a digerire, si accorgono di perdere ogni giorno qualche presidio. Lo dicevo prima, la conduzione del Corriere, come la Rai, sono occupazioni visibili giornalmente, ve ne sono altre che saranno guerre più lunghe e difficili. Il rapporto diretto, costante, con l'elettorato, una volta era una delle caratteristiche del partito comunista. Hanno cercato di copiarlo ma sono pochi quelli che vogliono Repubblica in casa. Oggi è cambiato, le disfide elettorali si svolgono sui social, è sparito il rapporto eletto ed elettore. Ci sono però i forti intermediari che valgono e convincono, a Rimini, almeno 3/4 consiglieri. Sono quelli che determinano il vincitore. Uno zoccolo duro costituito anche dai sempre numerosi garantiti. Non ci sono più abissi dogmatici o scomuniche, solo muri creati appositamente, spesso volgarmente. Il capovolgimento della storia ha mescolato il campo elettorale. Voglio vedere quando ci chiederanno una Finanziaria per l'Ucraina. Le guerre durano anche dopo. 
massimo lugaresi