venerdì 8 dicembre 2023

Gli Anni Peggiori

La lettura della stampa, democratica per casalinga definizione e bugiarda provenienza, mostra, implacabilmente che il Pd nella nuova versione (molto) antagonista a maniche larghe, avrà lunga ma infausta vita all'opposizione, in compagnia dei vecchi nemici. Alcuni notissimi compagni (4), ancora vivi, si sono ritrovati nel Chiamami Città, salvato, anche lui, dal fallimento. Ottima produzione, spesso elegante, con, in alto, lo scorrimento dei (potenti) sostenitori visibili. Si occupa di tutto, perfino della inesauribile cronaca "nera", con meteo previsioni sempre indovinate. La politica è però quella (disastrosa) della Schlein, poco adatta ai camminatori contro la Nato. Il blog più famoso e meglio arredato di Rimini, rappresenta la corrente contraria alla maggioranza di giunta. Sono divisi anche nelle passioni sportive, ma si ritrovano appassionatamente (?) nella gestione del (ancora) forte potere. Le decisioni importanti le hanno delegate ai due fornitori. Equilibrismi pericolosi se non fossero permessi da una opposizione che ha già sorpassato il comico per cadere nell'avvilente. Cosa deve succedere ancora per svegliare, i dormienti? Ci sono più antagonismi nel Pd, mascherati dal Carlino, che nel resto della politica riminese. Linkiesta, sempre più disperata, non potendo mostrare, per distrarre, tette&culi come Dagospia, se la prende con il Generale Vannacci. Uno dei peggiori avversari, difficilmente addomesticabili. Mostra, con coraggio, le sue opinioni che escono dalla paludata cultura. Non sempre condivisibili, però con tante ragioni vendibili. 
Quando pensi che la sinistra oggi è rappresentata (ufficialmente) da una conosciuta solo nei centri sociali bolognesi, capisci che "capriola" hanno fatto nel postrenzismo. In un anno, uno dei peggiori che verranno, hanno incassato una serie spaventosa di "sberle". L'ultima sceneggiata in parlamento con il ditino della segretaria che gareggiava con il ciuffo di Conte, rappresenta la fine di un miscuglio durato troppo, ma venduto bene.
massimo lugaresi