sabato 30 dicembre 2023

Otoliti Meloniane

Superando i deboli ostacoli della verità democratica, diversa dalla realtà, il governo di destra, con la partecipazione, alle volte, del centro berlusconiano, è arrivato al primo anno del regime voluto dai cittadini, destinato a durare e dilatare. A fine anno ha incassato 4 trofei che la propaganda avversaria denunciava come fallimenti della Garbatella. Pnrr, bilancio, riduzione bollette e perfino la correzione del superbonus, grande bufala grillina. Rivisto e corretto come piace a Tajani. Gli azzurri sono diventati debitori della Meloni. L'alternativa Schelin, nonostante lo strombazzamento delle Gemelle Gedi, Riformista, Messaggero, Mattino campano e perfino l'Avvenire vescovile, è diventata un problema per il Pd. Anche il governatore Bonaccini, ha perso carisma dopo l'inaspettata esondazione e soprattutto la sconfitta nei gazebi. Per i due contendenti rimane solo l'opposizione, ma si prospetta un aureo ritiro europeo. I grillini sono maestri negli attacchi pirateschi. Il regalo confezionato al Pd è stupendo (?). La premier è stata colpita dalle vertigini del potere? No, solo semplici ma invalidanti otoliti. Anche io fra le tante (troppe) manifestazioni senili, ho i "sassolini" che escono a loro piacimento. Cosa rimane a Repubblica? Esaurita per stanchezza, la pratica Giambruno, normale separazione familiare, i patetici insulti rievocanti il fascismo e perfino il commercio del pesce, come offesa, si sono accorti che le caratteristiche della Meloni sarebbero molto più congeniali alla guida di un partito, una volta popolare e perfino operaio. Ormai una bestemmia. L'interpretazione politica è data in affido a Landini. Altro disastro. Il prossimo anno sarà quello della verità in America ed Europa, dependance a stelle e strisce. Le due guerre sono state fatali per le propagande associate. Zelensky è un fastidio giornalistico. Il personaggio taroccato, mostra la debolezza del procuratore americano. Non ci sarà in gioco solo la Casa Bianca, pronta a ricevere un personaggio come Trump, agli antipodi della cinematografia democratica. Rappresenta, bene, l'altra faccia dell'America. Complicata e giovane nazione con differenze sociali a noi sconosciute. Obama ha rappresentato l'ultimo padrone del mondo. L'uso della guerra era uno dei metodi più sbrigativi per mantenere l'ordine mondiale. Le ripetute sconfitte e ritirate, hanno segnato la fine di una epoca. Quella che verrà? Provate a chiederlo a Piccari e Melucci. Una volta avrebbero risposto in coro e pugno chiuso.
massimo lugaresi