venerdì 15 dicembre 2023

Ancora Tu?

Ma non dovevamo vederci più? Con faccia adeguata al retro, il Pd ha riniziato la campagna per Draghi. Un ulteriore, forse decisivo segnale del fallimento cosmico. Il personaggio pompato a dismisura, era l'ideale per la strategia virale, le terribili notti con le apparizioni di Conte che somministrava estreme unzioni ed ingrassava Pfizer. Draghi è uscito dalla scena politica, così come era entrato. Cacciato dai grillini e mai votato dalla Meloni. Una delle ragioni più convincenti della sua fortuna elettorale. Eppure nel Pd, la corte radical chic continua con la pu..del SuperMario. L'unico partito che non presenta il leader politico come possibile primo ministro. Ditelo a De Benedetti, schiumante di rabbia contro la Meloni. Draghi in Europa la metterebbe in ombra, così come doveva fare con Mattarella. Il vecchio democristiano lo ha demolito, sorridendo. Mario Lavia di Linkiesta dice che la Schlein non si è accorta che la soluzione Draghi avrebbe messo in imbarazzo la Meloni. Povero partito.Troppo facile per la maggioranza. Riescono solo a combinare piccoli attentati per ostacolare il cammino. Vi siete accorti della scomparsa delle famose Ong, anche in barca? Piccoli spiragli di verità escono faticosamente. Il connubio Casarini/Vaticano non è una delle migliori espressioni della solidarietà. Abbiamo pagato solo noi, intesi come italiani. L'altro attentato giornalistico è quello preparato da Repubblica nel nome di Mario. Piccoli sabotaggi buoni per qualche titolo dedicato alla scomaprsa del partito di riferimento. Rimane Landini con gli scioperi singhiozzanti.
massimo lugaresi