venerdì 1 settembre 2023

Credibili?

Nella prima versione del "premierato", la Meloni ha vinto meritatamente, senza avere ancora il vantaggio Schlein come rivale. Penso anch'io che (forse) non adesso, ma i due personaggi più importanti della nostra politica, siano destinati al duello, magari dolce. La sinistra si era collocata al riparo di Draghi, sfilato da Conte, per andare a finire in 3 cittadinanze chic, con vestiti larghi. Nelle due Feste dell'Unità con i grillini, strimpella la chitarra. Sono una italiana vera è la canzone preferita. La disperazione delle intelligence di Dagospia, molte già in Cig bellica, costringe la pubblicazione, sempre degli stessi argomenti. Il 
libro dell'anno non viene più citato. La disputa ha visto un unico vincitore per distacco delle vendite. Per qualche tempo, il blog delle tette&culi, oggi impubblicabili, aveva inserito risibili ipotesi di interventi presidenziali. Quelle erano le prerogative di Pertini. La preparazione del bilancio, sarà uno scoglio durissimo. eppure nel giardinetto della destra nessuno si lamenta delle sanzioni. Un giorno si e l'altro pure, anche la Meloni si dichiara al fianco dell'Ucraina, passando da Biden, nel frattempo caduto. Dilapidati miliardi nel superbonus Zelensky, per lasciare le cose più disastrate di prima. Morti, feriti, macerie. Finalmente sembra che perfino la propaganda occidentale sia costretta a raccontare tiepide verità sulla guerra. Parlano dei droni e delle controffensive giornaliere. I pochi, pochissimi, giornalisti informati, mai interpellati, raccontano un altro mondo. Molto peggio di quello che le reti di Forza Italia ci passano. L'unico che mostra il coraggio delle proprie idee, tanto in America non può andare, è Papa Francesco. Arriveremo ancora al cattocomunismo antagonista? 
massimo lugaresi