lunedì 4 settembre 2023

Luna di Miele


Il governo e soprattutto la Meloni hanno goduto di una lunghissima Luna di Miele con il popolo italiano. Per settimane, mesi, abbiamo vissuto con l'immagine della donna, madre, cristiana ed attenta esecutrice del volere della stragrande maggioranza dei cittadini elettori. Anche i primi interventi, con la cancellazione degli scandalosi superbonus, concessi come noccioline ed il redddito diventato sudista per ragioni elettorali, hanno aumentato la credibiltà del governo. Le difficoltà economiche sono uno sporco retaggio dei predecessori, mentre l'atlantismo esasperato, oltre l'obbligatoria prostrazione atlantica è invece interpretazione esagerata, tanto da obbligare la Schlein ad imboccare la strada dell'antagonismo miliardario. Una delle correnti radical chic che lacera gli occupanti del Nazareno. Le rilevazioni dei sentimenti elettorali, sono nelle mani dei maghetti della sinistra. La 7 ne produce due al giorno. Ci hanno turlupinato con la scusa del virus e le clausure anche dei seggi. Il Pd ha però guadagnato due anni di vita, noi li abbiamo consumati di fronte alla televisione ed abbiamo constatato che il pubblico viene amministrato meglio da remoto. E' vero che il governo non risolve tutti i problemi, non avendo le forze finanziarie per farlo. La prossima legge di bilancio sarà forzatamente sparagnina. Problemi interni la maggioranza ne ha, comanda il partito uscito, recentemente, dal ghetto democratico, con una composizione che mostra il ritardo dal potere. Tajani interpreta, con la stessa espressione, la parte di Matteo ...Renzi. Non ha però la forza per compiere un gesto incomprensibile per l'elettorato berlusconiano. Giustamente la propaganda piddina "mena" su Salvini, premier di un movimento tipicamente nordista, ancorato profondamente. Il nemico da ostacolare vuole eseguire il Ponte che unirà finalmente l'Italia. La parte ridicola degli ammonimenti da sinistra è la pubblicazione di un presunto (molto) calo dei consensi del centrodestra. La solita solfa usata in passato con evidenti dimostrazioni della veridicità, adottata con scarsa fortuna per il Pd. L'estate sta finendo, strana, indecifrabile con il metro dei pienoni d'obbligo. Credo che l'attuale maggioranza riminese debba trovare un motivo valido per continuare. Sono più le differenze degli interessi comuni. Il Pd è lo specchio delle brame. 
massimo lugaresi