martedì 19 settembre 2023

Morto un Re

Con Lorenzo Cagnoni, scompare l’ultimo dei “Cavalli di razza dell’ex PCI locale”. Rappresentava ciò che è stato il “potere comunista” nei territori governati ininterrottamente dagli eredi del Fronte popolare. Nel tempo hanno, piano piano, abbracciato la filosofia del “cuore a sinistra e il portafoglio ben gonfio a destra”. Parliamo di gente post sessantottina che si è trovata a reggere le redini del comando sostituendo l’eskimo innocente, con le cravatte di Hermes e di Marella. Cagnoni, persona acuta ed intelligente, ha saputo destreggiarsi egregiamente nelle stanze del potere locale, regionale e nazionale. Aveva una “Visione” (la vision del principe decaduto è ben altra cosa), precisa e ha raggiunto tutti gli obbiettivi mirati. La costruzione della nuova Fiera e del palacongressi sono le “Piramidi” che ricorderanno nei secoli il suo regno… non per niente Lorenzo è stato paragonato ad un antico faraone. Nei suoi C.d.A. c’è sempre stato poco da discutere. La linea era netta, tracciata ed indiscutibile. Come ogni impero, ha necessariamente luci ed ombre. Un appannaggio mai divulgato, un incastro di società partecipate somiglianti a scatole cinesi, un personale rappresentato dai rampolli del partitone, con abbondanti iniezioni di “popolo ciellino”… insomma, la pax Cagnoni. Ora si apre la lotta della successione. Il posto fa gola a tanti, ma in ambito locale non si vedono figure in grado di sostituire il Presidente. I giovanotti e no locali, con o senza baffetti o messa in piega, o sono troppo impulsivi, o sono troppo accomodanti, o culturalmente inadeguati a gestire la difficile transizione. Le sorprese dopo decenni di potere ininterrotto, possono essere dietro l’angolo e i bilanci potrebbero riservare novità inaspettate. Si aggiunge a tutto ciò il risveglio del patto Milano-Bologna che con buona pace del sindaco Sadhegolvaad potrebbe riservare qualche sorpresa… ma andrà tutto bene…. Rimining nulla teme. Si vedrà. Per ora chiudiamo una stagione che Carlino e Palazzo Garampi definiscono da “Urlo”, con i pienini. Vedremo come sarà questo autunno che si profila piuttosto caldo. 
 Don Camillo