martedì 12 settembre 2023

Il Duello

La novità (?) per le Spie di D'agostino è il duello tra Conte e la Schlein, una delle ragioni per cui la Meloni ha già organizzato la "famiglia" per un lungo periodo di regime. Le ombre ed i pericoli di recessione si allungano sull'Italia, ma nessuno ha il coraggio di addebitarli alle sanzioni imposte dall'America. Il duello della sinistra è piacevole nella sua allegra stupidità. Il Pd si trasforma in un movimento, mentre l'avvocato del popolo vuole fare della carovana grillina, un detestato partito. L'alleato sindacale è Landini, anche lui diretto verso la vecchia sinistra dell'antagonismo, da cui proviene; polizza che garantisce lunga vita al governo. Le ultime previsioni raccontano di un vantaggio di qualche decimale per i grillini che si saranno pentiti di essere corsi nei gazebo per eleggere la miliardaria a 3 cittadinanze. Conte sembra avere ricevuto una calda accoglienza al festival dell'Unità di Ravenna, dimostrando che l'alluvione ha creato danni anche a secco. La divisione e competizione per la raccolta di voti sul campo sempre più ristretto, usando il ditino puntato o ricordando l'infelice parentesi del governo pentastellato, rendono tranquilla la vita della Meloni. Ha rafforzato la Famiglia. I pericoli per il governo vengono sempre da questa Europa o quello che rimane. Avere destinato la nostra penisola come porto sicuro per una accoglienza concordata ma insostenibile, oppure giocare con il Pnrr come fosse una ghigliottina e addirittura usare Gentiloni come nemico del suo paese, è davvero troppo. Nel Pd sembra prevalere la versione della sinistra che il Pci combatteva. I grillini sono i più "attrezzati" culturalmente (?) per interpretarla. Non conoscono altri copioni. 
massimo lugaresi