venerdì 22 settembre 2023

Spaghetti alla Meloni

Capisco che mostrarsi, leggermente piddino, oggi è desolante. O scegli il cosiddetto riformismo di Bonaccini e riesci a galleggiare qualche mese, oppure rappresenti uno dei generi nuovi che sostengono la corrente voluta dai grillini. La propaganda è costretta a seguire ansiosamente le tracce della Giorgia nell'estenuante girovagare contro tutti. E' vero che il suo atlantismo penitente e la difesa oltre ogni ragionevole dubbio, di Zelensky, ormai allontanato da tutti, la costringono ad una interpretazione discutibile. I giornaloni della scuderia Elkann, le concedono boriosamente, pochi mesi di vita, mentre la sua coalizione viene descritta come un nido di vipere. Inutile ricordare chi è la serpe più pericolosa, dal momento che Tajani ci regala sempre la stessa espressione. La Meloni a New Jork "diserta" il Consiglio di Sicurezza, dopo l'Onu, una della rappresentazioni più inutili, per consumare un piatto di spaghetti al pomodoro, con la figlia Ginevra. Era in programma anche una cena a lume di candela Biden. Difficile darle torto. Si è scatenata la bagarre giornalistica. Il discorso della Premier alle sempre più inutili Nazioni Unite, è stato durissimo. Non cambia niente. Vincono, sempre, gli scafisti. 
massimo lugaresi