lunedì 7 dicembre 2015

A Te Faz

Tiziano Arlotti parlamentare riminese detto ironicamente (da noi) "A Te Faz" dopo avere usato (?) qualche centinaio di milioni in opere pubbliche delle quali abbiamo dimenticato l'importanza, oggi divide con Maurizio Melucci i resti del Partito di Renzi nella debole versione riminese. A S.Giovanni in Marignano detta "Compartone" ha nominato la nuova segretaria piddina. Una giovane donna, anche consigliera comunale. E' sempre bello vedere che esistono persone che non siano i soliti maschiacci alla Gnassi che intendono spassionatamente mettersi al servizio di..Arlotti. Tiziano sta allargando il suo impero casalingo, è uomo dalle tante relazioni, la Sarti dovrebbe copiaincollare. Lavoratore e tessitore. La battaglia con Melucci è serrata da sempre. Da una parte Tiziano ha tutto il partito nella versione bullettiana, dall'altra Maurizio ha ancora quello che è rimasto dei Ds, non ancora acquistato..culturalmente. I due però si mettono facilmente d'accordo, ci sono le elezioni da superare e le grandi nomine da spartire. La più importante è la Fiera con i debiti del Palas, poi tutte le altre associate, consociate ma sempre indebitate. Ci sono i paradisi acquatici come Romagna Acque ed il sogno di tutti: Hera. Ma lì non decidono loro e poi le Acque sono territorio riservato alla famiglia Bernabè&Petitti. Dopo la conta inizierà il processo del secolo. Vedremo sfilare il gotha politico- imprenditoriale, conosceremo i particolari e le fantasiose modalità d'amministrazione del Fellini. Con tanti particolari e gossip che permetteranno al Carlino decine di edizioni straordinarie del Pungiglione. Un peccato che la sfilata inizi dopo il voto. Sarebbe stata la più bella e sincera campagna elettorale. Sapere ad esempio come hanno fatto a non accorgersi di quanto il debito stesse..montando. Non sanno leggere nemmeno un estratto conto? Però a scrivere lettere di patronage hanno imparato subito. Insomma il voto riminese avrà una importanza strategica. Se come sembra, per la prima volta, il centro-destra intende correre per vincere, pensando magari a Riccione e non per dare ragione, ancora una volta, a De Coubertin