mercoledì 2 dicembre 2015

Livello 4

Per capire la discesa di Renzi occorre sfogliare La Stampa più amica, sodale, amerikana. Nei giornali del Pd, tutti, eccetto il Carlino diventato di Gnassi, è scattato l'Allarme 4, il massimo livello per atti elettorali quasi terroristici. Perfino i sondaggi addomesticati di Repubblica sono costretti a pubblicare percentuali allarmanti come un arabo che esce da una moschea. La realtà non la puoi camuffare con l'Istat di governo. La fiducia dei consumatori è salita con gli auspici universitari di Poletti, mentre le riprese, i jobs act che fioriscono come funghi premianti si trasformano in delusioni cocenti. Il Paese sta rotolando ed il giocoliere getta bocconcini da 80 euro qua e la. Forze dell'ordine, giovani e..dipendenti pubblici. Una disperazione, i sondaggi sono impietosi. Il M5S sta sorpassando il Pd. Non so quale sarà il risultato finale, ma se la partita dovesse svolgersi adesso anche a porte chiuse, avremmo un punteggio barcelloniano, con il Pd in versione Garcia. Il M5s è la vera alternativa a Renzi. L'eventuale sfida per il Bulletto sarebbe molto più facile contro i resti del partito di Berlusconi pur irrorato dai voti leghisti in deciso e comprensibile aumento...silenzioso. Il "giuda" casalingo Alfano ha rotto gli indugi, aiuterà Gnassi. Dividendo anche le pene? Ogni accadimento giova (anche) a favore di Salvini. Avrete avvertito che non si parla più di sbarchi o del buonismo cooperativo a percentuale concordata. Perfino il gioielliere che ha "sparato" al ladro in casa aveva (quasi) ragione questa volta. Poi, ma molto poi, sembra che abbia "ecceduto" nella difesa. Facciamo fare la legge alla D'Urso. L'Isis non è il frutto (solo) di esaltazione e..povertà come dice il nostro ambasciatore della pace Francesco. E' costretto ad andare in Kenia, per non sentire le minacce dell'ex vescovo di S.Marino ora con gaudium magnum a Ferrara. Povera Chiesa come ti hanno ridotto. Solo il Pd è messo peggio. La distanza tra il partito della nazione e i pentastellati si sta riducendo. Repubblica ha "deliberato" che non si chiamano più grillini, dopo la cancellazione di Beppe Grillo dal logo e l'incoronazione (mediatica) per Di Maio. La disfida per il presidente del Consiglio, mai eletto, sarebbe in discesa in caso di scontro con il centrodestra. La stessa cosa nel maggio riminese: una bella fetta di Forza Italia prima e Pdl poi, ha sempre votato nelle amministrative per il Pd. Ora Alfano ufficializza il trasformismo. Spunta anche Diego Della Valle grazie ai risultati della Fiorentina con una popolarità al 33 per cento. Controsorpasso della Lega su FI, senza fatica apparente. Ho copiato la lettura dei fondi del caffè di Ilvo Diamanti, uno dei migliori maghetti della avvilita casa piddina. Il giornale ufficiale del partito ha cambiato il direttore. E' arrivato Mario Calabresi, più amerikano non si può. Barbapapà Scalfari è riuscito ad incazzarsi. Brutti gli ultimi anni di una vita spesa a fare le pulci alla vera sinistra. Se confessa i suoi peccati..politici a Bergoglio, forse lo assolve. Meno uno: Renzi.