mercoledì 13 settembre 2017

Cos'è Rimini?

Una domanda avvilente che ti costringe a ricordare il passato e confrontarlo con il presente. La conformazione assunta dopo decenni interpretati come capitale del turismo europeo è stata volgarmente interrotta e stuprata da una politica tanto demenziale quanto voluta e studiata nei minimi particolari. Non penso ad un grande ma stupido fratello ma al..Pd. Difficile trovare un altro colpevole non confesso, come..Butungu. Gli accordi "benedetti" da Renzi, Vaticano e le Cooperative diventate le vere padrone dei resti comunisti hanno fatto il resto. Anche a Rimini l'economia cittadina ha "svoltato" in direzione della Grande e Unica Distribuzione. I finti profughi li andiamo (andavamo) a prendere (comodamente) alle 12 miglia (gitarella), facevamo finta di portarli al vicino centro di smistamento, anche quello finanziato e foraggiato con i miliardi del nostro debito concessi dalla Merkel a patto non arrivino in Germania e poi la grande ammucchiata dello smistamento in (quasi) tutte le regioni. A dire il vero sono "turisti" a tutti gli effetti, perfino inconfondibili. I problemi sono tutti in capo ai comuni e cittadini. Una convivenza forzata e perfino cretina nella sua illogicità. Vagano e (alle volte) delinquono senza avere uno sbocco lavorativo o uno scopo sociale nella loro inutile permanenza. Perfino il Francesco ultima versione, si è accorto, dopo l'incontro con Minniti che il Vaticano viene visto da tantissimi come il posto ideale per una accoglienza maestosa. Le elezioni siciliane sono uno spartiacque per la politica italiana, mentre il raduno pentastellato in casa di Cagnoni& Marzotto dovrebbe rappresentare una svolta nell'organizzazione di un movimento nato dal nulla e..(evangelicamente) destinato a ritornarci. Ci siamo regalati anche questa fantasiosa novità. Arrivare ad essere il primo partito senza volerlo, è una cosa che solo un grande comico poteva realizzare. Il resto lo ha fatto e continua (benissimo) a compierlo, il Pd di Renzi.