venerdì 15 settembre 2017

Eccolo

"Eccolo, eccolo, è arrivato l'amico degli stupratori, ch'el boiaccia...". Preambolo: non sono parte in causa, non sono l'avvocato che difende gli stupratori, non sono incline ad essere indulgente verso chi compie violenze sessuali, non conosco nessuna delle persone implicate in questa vicenda e penso intimamente e sinceramente che la violenza sessuale sia un atto criminoso molto grave e abietto. Pertanto lungi da me difendere o giustificare violentatori e rapinatori ma esempio avant'ieri Gnassi s'encazzato per l'intervista rilasciata a Matrix dal padre dei due più giovani stupratori di Miramare dice: "parole imbarazzanti" ma per me il sindaco, chiamiamolo così, si è seccato piuttosto perché questa gogna mediatica su Rimini continua a distanza di 20 giorni dai fatti, e si deve pensare anche che la trasmissione tv abbia pure pagato l'immigrato marocchino per detta breve intervista nella sua modestissima abitazione nel pesarese. Ma è troppo facile indignarsi di fronte a situazioni di disagio e degrado morale e materiale simili quando si è lontani anni luce, "velluti e ori" bontà nostra, lontani da simili situazioni, 4 figli a carico, arresti domiciliari chissà per aver rubato una bici, non ne conosco la storia ma ci vuol poco! Non difendo chi violenta ma nessuno neppure... neppure il Vescovo ha avuto mezza parola di Perdono per questi sciagurati di cui uno 14enne ai limiti della perseguibilità come età. C'è stato anche quello che avrebbe voluto processarli per tentato omicidio per far prendere loro di più anche se non hanno messo in atto un tentato omicidio, incredibile! Quasi che questi stupri e rapine del 25 agosto siano stati con tutto quello che si legge sui giornali il crimine peggiore d'Italia, una grossa mistificazione. Cosa può partorire un milieu simile come evidenziato da Matrix? Chiedo, e gli assistenti sociali erano al corrente delle condizioni di questa famiglia? Certo questi regazzini erano una babygang al limite del bullismo per età diciamolo anche che faceva quello che tanti immigrati sbandati più adulti fanno: rapinano coetanei, del cellulare, dell'orologio, del portafogli, vite a perdere che possono essere pericolose, loro hanno fatto peggio nonostante la giovanissima età. E cosa avrebbe dovuto augurarsi il padre se non il classicissimo "speriamo che mettano la testa a posto" come si direbbe qui!? Avrebbe dovuto parlare come impropriamente si è parlato di "crimine efferato", "violenza belluina" e via dicendo parlando dei propri figli? Ma esprimersi in questi termini di fatti anche se gravi significa travisare il significato delle parole. Negli ultimi decenni sono a decine crimini efferati e violenze bestiali e puta caso ho giusto qui il Dizionario dei crimini e dei criminali in 13 volumi, X volume SCI-TAT apro una pagina su 1200 circa "Stevanin" andatevi a vedere cosa significa crimini efferati esempio per la violenza sulla prostituta trans. Altro volume DEU-FOR, pagina a caso, voce "Di Matteo"... quindi vedete come nel caso riminese pur grave sono state usate parole a sproposito. E questi giovani delinquenti dovranno essere giudicati secondo le leggi italiane e non puoi attribuir loro quello che non hanno fatto per far loro prendere più anni, che giustizia è mai questa? Quello è l'ambiente: un ex saldatore come tanti giunti in Italia quando c'era lavoro finiti disoccupati è un attimo se non puoi pagarti un pool di avvocati finire in prigione anche per una mortadella rubata al supermercato perché la nostra giustizia è inflessibile coi poveri! Tanti sono nelle condizioni di questo e non possono essere assimilati a coloro che arrivano ora ma sono persone che hanno perso il lavoro causa crisi saldatori, fabbri, panettieri giunti qui decenni fa. Se andate nelle Marche ma anche nel ravennate sono tanti, perfettamente integrati occidentalizzati li trovate a Piazza Italia con 50 euro vestono la famiglia ma voi non andate a Piazza Italia veeeero, certo, certo Vuitton, Hermès, Gucci...!? [...] Buon senso nelle esternazioni riscontrato solo nella prostituta transessuale: "brutto modo di cominciare la vita, non provo odio", di odiatori è già pieno internet, li avrebbero bruciati vivi e poi biasimano i paesi da dove alcuni di questi provengono, il delitto deve essere ricollocato nella sua giusta dimensione e gravità non è che perché ci hanno sputtanato turisticamente davanti al mondo possiamo fucilarli o perché la gente non ne può più di immigrati si può dare a minori stupratori la sedia elettrica. Faccio anche notare che nelle nostre carceri ci sono mafiosi con decine di omicidi sulle spalle ai quali nessuno ha mai torto un capello, per dire! Ed infine è sterile continuare ad accanirsi contro questi che ormai sono stati assicurati alla giustizia, e seguire la loro vicenda processuale e giudiziaria addirittura mettendo il fiato sul collo ai giudici chiedendo il massimo della pena senza sapere nulla nel dettaglio dei fatti, così a c., prima ancora del processo. Si ha l'impressione che questo accanimento contro gli stupratori sia spia di una coda di paglia rispetto a quello che si sarebbe potuto fare per evitare che accadesse, ma ormai è successo quindi occuparsi che non accada di nuovo nei limiti del possibile, sicurezza della spiaggia etc. preoccuparsi che siano stra-puniti non annulla il calvario delle vittime e non rende più sicura la città e costituirsi parte civile ha puro valore simbolico. 

A. M.