domenica 3 settembre 2017

Non dire gatto...

Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco: ora che sembrerebbe emergere uno scenario assolutamente inimmaginabile a chiunque e agli stessi inquirenti che pure avevano qualche elemento in mano non in possesso a opinione pubblica e giornalisti relativamente agli stupri di Miramare e che forse sì forse no hanno volutamente depistato parlando sempre di "sbandati", "spacciatori" ecc., adesso che viene fuori che "le belve" per le quali qualcuno chiedeva impiccagione sarebbero quattro ragazzini, tre minorenni, figli di immigrati che lavorano qua si suppone, cresciuti qua si suppone, adesso tutti quelli che invocavano pene esemplari non "normali", "esemplari", pensando si trattasse di miserabili galline in mezzo alla strada per le quali nessuno avrebbe speso una parola a favore di una pena e un processo normali in relazione ai reati commessi e non sull'onda emotiva adesso faranno un passo indietro?? A me pare che qualcuno di questi lo abbia già fatto nella persona di Gloria Lisi che già nel pomeriggio di ieri quando qualcosa già trapelava ufficiosamente ha emesso un comunicato molto generico passando dal particolare appunto al generale e sperticandosi su vaghe considerazioni rapporto uomo/donna e lasciando da parte i fatti di Miramare. Questa storia per me insegna anzitutto che le apparenze ingannano e che abbiamo degli stereotipi difficili da smontare. La cronaca dice colpevoli 2 giovanissimi marocchini, un giovanissimo congolese e un nigeriano appena maggiorenne. Certo chi compie atti simili non possiamo pensare sia persona da Oratorio ancorché giovanissimi, ma neppure sono quelli che l'universo mondo dava già come colpevoli: sbandati, forse spacciatori, età 20-30, "maghrebini". E questo aggettivo ricorre nuovamente nei confronti dei due ragazzini, 16enni pare, dopo che si apprende della loro ammissione di colpevolezza. E forse sarebbe ora che ci liberassimo di questo vocabolo come il nostro lessico si è liberato in passato di altre parole che avevano mutato il loro significato (handicappato, zitella, frocio...) originale nel caso = proveniente dal Maghreb caricandolo di connotazioni negative. Ora appunto per "magrebini" scorrettamente scritto senz'"h" non si intende più Marocchino o Tunisino... ma "sbandato di strada del nord Africa pluripregiudicato". E possiamo dire che questi quattro fossero sbandati di strada nordafricani anche lasciando da parte che due di loro neppure sono del c.d. Maghreb!? Ed in questa storia un altro aspetto importante emerge ossia l'imbarazzo di chi si trovava a dover esagerare 10 volte la gravità di questo fatto come vuole retorica oggi di ogni crimine commesso da immigrati nonché su donne e innescava una specie di cortocircuito in quanto enfatizzandone la gravità metteva alla berlina la nostra immagine turistica, minimizzando si beccava gli strali delle neo-femministe incazzatissime e anche a ragione e degli anti-immigrati. E c'era anche chi si trovava nel mezzo come la citata Lisi a livello locale istituzionale: amica degli immigrati "non per piacer mio..." ma al tempo stesso impegnata sul fronte neo-femminista diciamo per semplificare. Meglio di tutti ha fatto il sindaco che dopo una prima uscita infelice a caldo in cui enfatizzava la gravità del fatto in tal modo danneggiando la nostra immagine turistica, è stato zitto, per necessità non note o per intelligenza non sappiamo. Furbizia sicuramente
A.S.