venerdì 15 settembre 2017

CS M5S BIM

Nessuna polemica tra MoVimento 5 stelle e chioschisti di Bellaria Igea Marina, mai il Movimento ha accusato la cooperativa dei bar di spiaggia di essere evasori seriali, in quanto consapevole delle intenzioni dei chioschi di volersi regolarizzare tramite i loro commercialisti, che avrebbero nel corso di questi ultimi anni chiesto di versare i contributi dovuti, rimandiamo questa responsabilità all’amministrazione, che con i tributi dovuti nel corso di questi anni avrebbero potuto applicare una tassazione più bassa ai nostri cittadini, o erogare maggiori servizi, questa la base sulla quale abbiamo depositato l’esposto. Anche in conferenza stampa, abbiamo fatto presente che la mancata possibilità di versare i tributi dovuti, ha di fatto procurato sanzioni agli operatori dei bar di spiaggia, che hanno di conseguenza versato una penale per i tributi arretrati. Se pur in passato sono emerse discussioni legate ad una differente visione per la gestione delle spiagge e delle strutture che ospita su questo specifico punto siamo concordi a non imputare loro alcuna responsabilità, che invece rimandiamo a chi amministra, in quanto già oltre un anno fa, abbiamo fatto presente che sulla questione riscossione il comune doveva in qualche modo agire diversamente o comunque preoccuparsi di effettuare eventuali verifiche, proposta la nostra caduta nel vuoto, e che avrebbe evitato non solo l’esposto, ma anche i disagi legati alle riscossioni. Riteniamo sia stata la stessa amministrazione di maggioranza ad aver ammesso implicitamente le proprie responsabilità a mezzo di 2 comunicati stampa, di cui uno uscito a cavallo dei primi giorni di agosto, comunicati in cui ammette il mancato introito nelle casse comunali, seppur in questi comunicati, non tiene conto della legge del 30/12/1992 N°504 il cui art. 4 stabilisce che è responsabilità di chi amministra occuparsi della riscossioni di tributi quali ICI e IMU. Il comune si trova di fatto vincolato ad agire contro coloro che hanno strutture abusive, diversamente è da ritenersi responsabile di omissione di atti d’ufficio per non aver fatto demolire i manufatti illegali.