giovedì 21 settembre 2017

Un modesto contributo

Quando fu "inventata" la pista ciclabile sulla via a destra del porto, qualcuno forse ricorderà che nei vari articoli dedicati mi rifiutai di entrare nello specifico, soffermandomi solo sulla (strana) metodica. La mia opinione, ieri e oggi, è quella che il traffico delle due dorsali marine (lungomare e viale delle regine) non deve relazionarsi con la succitata via, ma da Via Beccadelli si deve procedere sul Viale Principe Amedeo, con una rotatoria al posto del semaforo al Grattacielo Gnassi. La via destra del porto viene attrezzata con due stanze di circolazione più o meno divise all'altezza dei Giardini del Parsifal, per le utenze locali. Ci sarebbero meno veicoli dell'isola pedonale nel centro storico. In un contesto riorganizzativo va pure considerata una terza stanza riferita al piazzale Boscovich, dividendolo dal Lungomare. Una quindicina di anni fa, con il riordino stradale di tutta Maricentro, passato il solito smarrimento iniziale, i primi a rendersi conto di non avere più un traffico pericoloso, con qualche episodio luttuoso, furono i residenti. Riducendo in questo modo il traffico nelle zone interessate del 90% a cosa serve una pista (fatta male) costata milioni? Risorse che potevano essere meglio impiegate in qualche festa sindacale. La proposta intendo inviarla al Centro d'Osservazione e Controllo del Resto del Carlino. Nel caso venga ritenuta decente la invieranno (more solito) con un "aeroplanino" cartaceo nella Stanza dei Bottoni (di fronte).

PS Dicono sia arrivata una "misteriosa" donazione ai 5 Stelle per il Congresso di Rimini: Grazie per avermi fatto vincere..meglio, firmato A.G.