venerdì 22 settembre 2017

Sfollagente

Stupendo l'epiteto che il Fatto quasi Quotidiano ha coniato per Renzi. La sua presenza è riuscita ad azzerare i visitatori ai (rari) festival dell'Unità con Berlusconi e non bastasse, anche Alfano. Per liberarsi definitivamente della peggiore "calamità" politica del dopoguerra, il Pd è costretto ad accettare le elezioni. Mattarella nei suoi silenzi quasi comprensibili sta tessendo la tela con i rimasugli della maggioranza che lo ha eletto. Possono sempre contare però sui voti e sostegno mediatico del fedele Cavaliere. Tornando dalle nostre parti vediamo che il clima è cambiato. Al di là di Gnassi che si "erge" sempre più maestoso e pettinato sopra il resto della politica locale, abbiamo due velleitari giornali che si affannano, alle volte commoventi, nel mantenere in vita personaggi da balera. Le invettive che i presunti esponenti di un Partito erede di un Grande Partito si scambiano, sono avvilenti. Ti accorgi che la loro conoscenza e rappresentanza del territorio è infima. Sindaci (?), consiglieri comunali, regionali e perfino onorevoli con lunghissima carriera e..circonvallazioni alle spalle compongono il teatrino del fallimento. La Nipote di Melucci cerca disperatamente di difendere l'indifendibile. Dal confronto con Gioenzo "Attila" Renzi, il migliore demolitore della città, sulla cascata di cemento presente nei disegnini del Parco del Mare, esce malissimo. Poteva dire che è stata l'ennesima prova per vedere se gli imprenditori (?) riminesi gradiscono i giochini urbanistici da infanzia turbata, oppure ricordare i fasti della Cartolina del Mare. Il primo vero "fake", subito battuto però dal Triangolone del Porto e Consorzi. Siamo alla caduta degli dei e ...Pizzolante. Sembra che l'amico (compagno) Lino Gobbi si stia cimentando, con l'aiuto fraterno di Melucci, nella seconda fatale impresa: riuscire a ricomporre i cocci del Pd. Ci sono i bidoni da scegliere, quelli dell'indifferenziata sono i più adatti.

PS Chi va a portare il saluto al Congresso del Popolo a 5 Stelle?