venerdì 29 settembre 2017

Rosatellum

Mentre la (ex) padrona dell'Europa torna ai vecchi riti da finta comunista dell'est, cercando d'intortare verdi e liberali, per confezionare una torta giamaicana con wurstel, in Italia, più modestamente, stiamo riproponendo uno sperimentato scenario renziano e..riminese. L'inciucio con il Banana diventerà legge con il Rosatellum. Non ci volevano scienziati delle statistiche, come quello famoso di Repubblica, per capire le ragioni di un'altro mostro legislativo composto da un terzo di maggioritario e due terzi di proporzionale, solo per Alfano. Avete mai sentito il Cavaliere, ormai lindo ed immacolato come pria, che si reputa alternativo al Partito della (ridotta) Nazione di Renzi? Lui è il "bagnino" delle televisioni, rimane appeso al gancio del governo che in qualsiasi momento potrebbe (dovrebbe) mettere a bando le reti. Dove può e deve, il soccorso di Berlusconi arriva più veloce di un 118 politico. A Rimini si sono camuffati dietro ad albergatori, chioschisti, imprenditori del sole e qualche sparuto commerciante rimasto dopo l'epurazione della grande distribuzione. Le proiezioni fanno pensare volutamente che non esista, come in Germania, altra soluzione, a meno che il Grande Fratello a 5 Stelle, cominci a fare politica sul serio. La Giulia Sarti, nota più agli aranceti siciliani che alle spiagge di Rimini, arde dal desiderio di una maggiore visibilità rispetto alla nebbia che la circonda da anni. Il migliore era Affronte, la congenita cultura e furbizia meridionale lo ha consigliato di collocarsi in un limbo "liberale", però a diaria piena. Al momento il M5S di Rimini sembra abbia consegnato attraverso un certo Bugani lo scettro del comando alla Franchini. Poteva finire peggio. Il dramma inizierà quando sarà il momento di decidere. Allora (solo) diventa un vero partito.

PS Gnassi ha (finalmente) parlato. Per i puttanieri saranno dolori..serali