lunedì 11 settembre 2017

CS Marco De Pascale Patto Civico-Riccione

Strano caso quello della cena organizzata a favore del maestro Severini 
L’intervento dell’avv. Marco De Pascale, coordinatore di Patto Civico sulla cena organizzata per raccogliere i fondi per i corsi del maestro Severini. UNA TRISTE GIORNATA DI PIOGGIA Oggi non è stata una bella giornata. I colori e soprattutto la pioggia costante ci hanno voluto ricordare che è giunto il momento di salutare la bella stagione e prepararci al lungo inverno. Fortunatamente ad allietare e rallegrare con ironia la cupa giornata ci hanno pensato gli articoli di stampa sullo strano caso della cena organizzata a Riccione dalle opposizioni, unite nel voler raccogliere i fondi negati dal Sindaco al maestro Severini (€ 2.500,00) per i suoi "Corsi internazionali di alto perfezionamento per strumenti a fiato" e concerto finale dei docenti; questi ultimi, tutti musicisti di livello internazionale, confluiti per una settimana a Riccione grazie all’amicizia che lì lega al nostro illustre concittadino Maestro Fabio Severini, primo oboe dell’orchestra del Teatro di Roma. Patto Civico, PD e M5S hanno lavorato quindi alacremente per giorni all’organizzazione della cena, individuato il ristorante, ricevuta la piena disponibilità, concordato data, ora, menù, e costi vivi dell’iniziativa dalla quale devono uscire poi le somme da destinare all’accademia musicale. Si è così proceduto a creare la locandina dell’evento e a stampare i biglietti per iniziare la prevendita, indicando su entrambi luogo data e costi di partecipazione. La locandina della cena ha iniziato a girare su Facebook, per portare a conoscenza della stessa chiunque fosse interessato a parteciparvi. Ma a qualcuno non dev’esser piaciuto qualcosa, se è vero - COME È VERO - che nel tardo pomeriggio di venerdì, a soli sei giorni dalla cena, la disponibilità del locale prescelto, con cui tutto era concordato e confermato (anche via mail) è venuta meno. Non ci interessa scendere nei particolari - a noi ben noti - di cosa e chi abbia determinato questa retromarcia; appare tutto talmente chiaro che non vogliamo far torto all’intelligenza di nessuno. Proprio perché i cittadini riccionesi sono scafati, intelligenti e ironici… siamo però sicuri che leggere sui giornali che il motivo sia la carenza di camerieri il 14 settembre a Riccione li abbia fatti sorridere parecchio. A noi un po' meno, ma poco conta. Noi andiamo avanti. Ci spostiamo a Misano, perché lungi da noi anche solo l’ipotesi di mettere in difficoltà gli imprenditori Riccionesi. Il ristorante Angelo Azzurro è si a Misano, ma a sole poche decine di metri dal confine con Riccione. Dicono che affacciandosi alle finestre addirittura si possa vedere Riccione. Siamo sicuri che le tante persone che ci hanno garantito la loro partecipazione e apprezzato la nostra iniziativa per la cultura a Riccione, maltrattata da questa Giunta, ci seguiranno anche là. Anche perché Misano è un Comune che fa parte della Riviera di Rimini, che per vincere le sfide del mercato turistico non può che passare dalla collaborazione sinergica dei singoli Comuni che ne fanno parte. E poi Misano è la città delle prestigiose conferenze culturali organizzate dalla sua Biblioteca Comunale; in materia di Cultura, abbiamo solo da imparare da Misano. Resta l’amarezza, una grande amarezza per quanto accaduto. Noi vogliano continuare a vivere in una città libera. Una città dove un’iniziativa benefica per la Cultura sia comunque apprezzata e favorita dall’amministrazione, anche se organizzata dall’opposizione. Una città dove l’assessore alla cultura abbia la creanza di fare un’apparizione anche di pochi minuti al concerto finale dei docenti, per portare il saluto e il ringraziamento di Riccione a quei maestri che solitamente calcano i palcoscenici dei più prestigiosi teatri del mondo. Anche se chi organizza il tutto si era candidato in una lista diversa da quelle che hanno sostenuto il sindaco. Una città solidale, generosa e coraggiosa. È stata una triste giornata di pioggia, oggi. Ma noi non molliamo: il sole dovrà pur tornare a splendere su Riccione, e non esser solo un ritornello di un tormentone estivo, buono per farsi un selfie con annesso sorrisone d’ordinanza. L’umanità e il coraggio prima di tutto; qualcuno, più di uno, se ne è dimenticato. Noi crediamo fermamente che non sia così per la maggioranza dei riccionesi, e continueremo imperterriti a lavorare per loro. Perché la cultura è ben più importante di quanto si creda; la cultura apre la mente, arricchisce, aiuta a far capire le cose. È tutto racchiuso in questa strofa di una bella canzone di Francesco Guccini: “Che sempre l’ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte”.
 Marco De Pascale - Coordinatore Patto Civico Riccione.